movimenti

Impressioni e note tra elezioni e conflitto sociale

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Un appello interviene, diremmo fuori tempo massimo nella competizione elettorale “Di fronte ai drammi (elezioni incluse) restiamo a guardare?”1 il cuore dell’appello è un invito all’unità “È contro questa inerzia…

Territori e reti sociali, politica e amministrazioni

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Riprendiamo il discorso sui territori ed assieme su amministrazione e politica, sulla crisi e la trasformazione in corso nella forma stato È sempre più necessario spezzare quella catena di comando che porta verso una forma sempre più oligarchica della democrazia reale, è necessario interrompere, quanto meno incrinare quel processo che struttura quel potere oligarchico, che forma le sue truppe e seleziona la sua classe dirigente. Su questo il personale politico, le istituzioni di prossimità sono chiamate a prendere posizione in un processo costituente, tanto quanto movimenti, reti associative, coalizioni sociali e le molteplici forme della cittadinanza attiva; un processo destituente dell’ordine esistente

A sarà düra!

articoli
Intervista a Monica Quirico e Gianfranco Ragona Dopo un primo tempo del populismo, che pare essere al capolinea, il passaggio in atto, assai tortuoso, potrebbe anche preludere a un secondo…

Loro 20, noi 8 miliardi

editoriali
“Loro 8, noi 6 miliardi”, era, 20 anni fa lo slogan per il G8 di Genova. Con questa immagine della “moltitudine” che si contrapponeva ai rappresentanti dell’Impero liberista, che aveva…

COP sociale

articoli
di Massimo Serafini – La manifestazione di venerdì è riuscita. Un grande corteo ha aperto la COP sociale, quella animata da chi vuole veramente bene al pianeta e a chi…

Contro populismo e pensiero unico

focus
di Roberto Musacchio – Voltaire inventò Candide per spiegare che ci sarebbe stato l’illuminismo solo quando si sarebbe compreso che non si era nel migliore dei mondi possibili. Che non…

Sociale è Politica

focus
Con questo appuntamento Transform! Italia apre uno spazio di confronto sulle questioni sociali e politiche e sul legame tra le due “sponde”, quel legame su cui Transform! Italia si interroga…

Forum Sociale è Politica

editoriali

Innanzi tutto dobbiamo dire che ogni forma di mobilitazione e di organizzazione della società civile è già di per sé una forma di partecipazione politica è per dirla con Don Milani un “sortirne insieme” e di contro anche ogni organizzazione politica è anche una forma di movimento sociale.
Quello che qui chiamiamo politica è la forma organizzata della partecipazione alla vita istituzionale del paese, con i partiti e con ciò che in questi tempi sono diventate quelle forme organizzative. 
Il rapporto che lega la sfera del sociale e quello della politica è da sempre il nostro ambito di ricerca che e come transform! italia ne abbiamo cura sin dal primo social forum mondiale di Porto Alegre . Forum Mondiale in cui siamo nel Consiglio Internazionale. Ci sentiamo quindi un po’ come degli equilibristi camminando su quel filo che lega società civile e i partiti, come abbiamo indicato nella grafica di questo forum che vorremmo mantenere come un appuntamento continuativo anche aprendo a chi ci segue l’opportunità di porre domande e interagire.
Sappiamo bene, quindi, che il rapporto tra questi soggetti è un rapporto di scambio e mutuo interesse, l’impoverimento di uno va a discapito dell’altro e viceversa quando c’è una forza di uno dei due ne beneficia l’alto.
Iniziamo questo forum con due esponenti dei movimenti sociali: Monica di Sisto, giornalista, vicepresidente dell’associazione Fairwatch, osservatorio su commercio internazionale e clima e portavoce della rete italiana della campagna stop TTIP/CETA e Marco Bersani, co-fondatore di Attac Italia, è stato fra i promotori del Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua e della Campagna «Stop TTIP Italia», è inoltre socio fondatore di Cadtm Italia – Comitato per l’Abolizione del Debito del Terzo Mondo)…

Non lasciamo sparire La Plaine di Marsiglia

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di Rossella Marchini – La città vuole sbarazzarsi dei poveri. Avviene ovunque, come ora sta avvenendo a Marsiglia.
Siamo nel quartiere de La Plaine, adagiato su una delle sette colline della città. Case borghesi e vicoli popolari circondano la grande piazza del mercato del sabato, quando tutto intorno si diffonde un miscuglio di colori, suoni e profumi.
Su questo colle nel 1871 si è consumata la sanguinosa repressione della Comune di Marsiglia. Dal 23 marzo, con lo sciopero dei lavoratori portuali…