Mese: Aprile 2020
Una lunga transizione da abitare
Ricominciare da capo
Elezioni al tempo del covid: il voto per posta e la paura di Trump
Dialogo globale per l’alternativa sistemica
Il primo di Maggio
di Roberto Morea – La festa dei lavoratori ha rappresentato e rappresenta tante e diverse cose. Del resto tante e diverse sono le espressioni del lavoro oggi e l’elenco delle nuove professioni rischia di allungarsi ancora di più a causa della crisi economica e sociale che si trascina dietro la pandemia. Così come rischia di vedersi modificata la qualità e le modalità con cui si lavora.
Lo smart working sembra per molti la modalità a cui adattarsi per un lungo tempo, accelerando la fusione tra tempo di vita e di lavoro anche per chi, fin ora, non ha dovuto subire quella stessa condizione della piccola partita IVA.
Molti oggi, chiusi nelle proprie stanze e affacciati alle finestre, battono le mani a medici, infermieri personale medico. Sono gli eroi in battaglia, come chi produce il cibo che i negozi alimentari distribuiscono e i delivery ci portano a casa. Nella Pandemia anche i media main stream si sono accorti che la fine del lavoro è ancora al di là da venire e la nostra vita conta ancora e molto sulla fatica reale, che persone in carne ed ossa fanno quotidianamente, non come un hobby o una passione, ma come servizio e per campare…
Dove va il Labour?
La morte in tempo di coronavirus
La società della cura contro l’ideologia del profitto
Decreti, decreti e ancora decreti
7 tesi sulla riproduzione sociale
Che cosa ci attende dopo il Covid-19?
L’Europa respira
Ammissione di colpevolezza
di Maria Pia Calemme – Per chi non produce non ci sarà una “fase 2”: a studenti, detenuti, vecchi, disabili e immigrati si dice di stare buoni e fermi e aspettare (forse) un altro giro.