politica europea
L’Europa di Draghi e serpenti
Come cambierà l’Europa dopo il Covid19?
Il documento firmato da Macron e Merkel indica la strategia che una parte significativa dell’èelite dominante in Europa propone per l’uscita dalla crisi. Non si tornerà a prima, ma senza l’intervento delle forze alternative, non è detto che il “dopo” sarà migliore.
Innovazione, emergenza sociale e conflitto
La pandemia globale da Sars-Cov-2 impatta l’economia mondiale, paese per paese, le filiere produttive e commerciali e destabilizza i rapporti di forza tra le principali economie, genera conflitti.
Una sorta di terremoto che sta producendo mutamenti anche nelle strategie dell’Unione Europea, più nello specifico del governo tedesco. Il dibattito nel nostro paese, dove la crisi sociale è in procinto di precipitare si è aperto ad ipotesi di interventi più che radicali nel tessuto sociale e produttivo. Manca una proposta di sinistra.
La paura della Cina salverà l’Italia?
La Germania ha paura di restare schiacciata nel conflitto tra la crescita cinese e l’unilateralismo USA. Per questo allenta i vincoli dell’ordoliberismo e dell’austerità, anche in Europa
Un’Europa disorientata ha bisogno di una sinistra più forte
Un negoziato difficile
Le scelte della UE tra pandemia e gabbia liberista
Democrazia contagiata
Un mare d’inciviltà mediterranea
Conferenza sul futuro dell’Europa
La direttiva della vergogna, atto II°
Proviamo a salvare l’Europa?
A Palermo per il lavoro
Pubblichiamo un testo prodotto dal gruppo di lavoro di Palermo del Partito del Sud.
Riteniamo necessario fare alcune considerazioni sulle politiche del governo dell’Unione Europea, che di fatto condizionano tutti gli stati membri imponendo ai cittadini dell’Unione politiche economiche di austerità che non favoriscono e non tutelano i diritti dei lavoratori e lo stato sociale dei cittadini…
Per un nuovo Mediterraneo
di Mario Boffo – Le crisi che imperversano nella regione mediterranea a partire dai tempi delle cosiddette “primavere arabe” sono all’ordine del giorno delle cronache, delle analisi geopolitiche, degli studi degli istituti di ricerca. Carenza di stabilità e rischi di sicurezza, da un lato, e potenzialità di crescita economica e commerciale, di investimenti e di sviluppo sociale, dall’altro, formano le due polarità di una specie di “mantra” sul quale si articolano studi, ricerche e commenti giornalistici. Le cause e le prospettive aperte dalle crisi in atto vengono investigate con molto dettaglio, ma non sempre, anzi quasi mai, si scende nel profondo. Ci si limita infatti a biasimare il (peraltro effettivamente biasimabile) intervento…