demografia
Demografia, tra crisi climatica, guerra e rivoluzione tecnologica
Fino all’ultimo ucraino
Contro la depressione sociale e la paura del futuro
L’antropizzazione infinita di un mondo finito
La perdita della ragione di uno sviluppo smisurato
La pandemia, il breve ed il lungo termine della trasformazione sociale
Classi dirigenti, democrazia, modello di sviluppo
La pandemia del Sars-Cov-2 impatta duramente e profondamente tutte le società, diventa un fenomeno rivelatore dei caratteri delle formazioni sociali in cui si sviluppa. Rivela in particolare le qualità elle classi dirigenti di ogni paese, dal singolo presidente, primo ministro, governo sino al complesso di ceti sociali che detengono di fatto le leve del potere. La cosa è particolarmente evidente in Italia dove sotto i colpi della pandemia si svela la qualità di governanti a livello centrale locale in relazione con gli altri centri di potere. Di fronte alla devastazione sociale ed economica prodotta, per fondare una riflessione sulla prospettiva è necessario ragionare sui caratteri essenziali della formazione sociale italiana.
Belluno, gli occhiali, l’alluvione e la montagna umana
di Gino Sperandio – Al di là delle affermazioni puramente ideologiche che fa Salvini sull’”ambientalismo da salotto”, che dimostra tutta la pericolosità di un approccio che nega come la questione dell’alluvione sia innanzitutto tema di cultura ambientale credo sia un errore non sfruttare l’occasione per tentare di proporre una visione “di sinistra” che dal particolare arriva al generale.
Io mi soffermo su 3 questioni che possono sembrare “locali” ma pongono questioni generali: la questione demografica, la questione del territorio, il modello produttivo….
UE: più morti che nati senza immigrati
’89/’19 La Guerra dei Trent’anni
di Roberto Musacchio – In 30 anni un quinto dell’Ucraina è scomparso. Cioè la sua popolazione si è ridotta di un 20%. E pensare che nei precedenti 30 anni invece aveva praticamente raggiunto la Francia. Che ora invece è uno dei pochi Paesi…