violenza contro le donne
Risignificare la genitorialità. Quando l’Amore diventa Politica
Il personale torna ad essere politico?
Malanova. La violenza sulle donne ha origine da un archetipo primordiale
Basta guerra sui nostri corpi – Rivolta transfemminista!
Un 25 novembre di “bla, bla bla”, di impegni e lotte e di maschi che dovrebbero cambiare…
Un 25 novembre di “bla, bla bla”, di impegni e lotte e di maschi che dovrebbero cambiare…
Riflessioni sulla Convenzione di Istanbul… senza Istanbul
Turchia: cronaca di un abbandono annunciato
Unite contro i femminicidi e la violenza contro le donne
Un altro 25 novembre
Sommessamente
“Gigante buono”?! Ma mi faccia il piacere!
Diamo lucha alla città
Scriviamo questo articolo da un luogo che vogliono demolire, eliminare, cancellare. Un luogo che ha accolto, incluso e rigenerato centinaia di donne maltrattate e indifese, impoverite e disorientate. Un luogo che ha offerto solidarietà, condivisione e comunanza. Un luogo che ha coltivato e agito sentimenti sociali e culture politiche.
Un luogo femminista.
Si chiama Casa delle donne Lucha y Siesta e da undici anni ospita gratuitamente donne che chiedono di essere aiutate…
Report dell’Assemblea nazionale di Non una di meno
Dal sito di Non una di meno riprendiamo il testo del Report dell’assemblea nazionale del 24-25 novembre –
Da ormai 3 anni il movimento femminista e transfemminista in Italia e nel mondo è potente e in costante trasformazione.
Esprime radicalità condivisa, autonomia e radicamento nei territori e si afferma come spazio di costruzione di alternativa e motore di conflitto permanente e intersezionale contro la violenza.
La fase politica attuale è segnata da un’avanzata autoritaria e reazionaria e dalla saldatura…
La marea femminista
di Zoe Vicentini – Il prossimo sabato la marea femminista tornerà in piazza. Un corteo moltitudinario invaderà di nuovo le strade della capitale, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Una data ormai risignificata dal movimento Non Una Di Meno, un grido globale che dall’Argentina alla Polonia, dalla Spagna all’Irlanda, da Verona a New York, da ormai quasi tre anni rappresenta le voci di coloro che non ci sono più, di tutte quelle donne, migranti e soggettività lgbt*qia+ su cui si abbattono provvedimenti violenti, razzisti e patriarcali in tutti gli angoli del mondo.