populismo
Sinistra senza classi o classi senza sinistra?
Podemos e la sinistra tra “popolare” e “populista”
Le tre trappole dell’Asia
Elezioni di dicembre e capponi di Natale
La sinistra al tempo del populismo
Viviamo il tempo del populismo, una parola che è sulla bocca di tutti per definire molte e differenti aspetti della politica dei nostri tempi.
Definiamo populismo principalmente la risposta alla crisi della rappresentanza che abbiamo conosciuto nel sistema politico che ha governato sin ora, o fin poco tempo fa, i paesi del nostro continente.
La esasperata volontà di distruzione del modello del sistema economico e sociale costruito in Europa…
Gran Torino
di Roberto Morea – La Sinistra al tempo del populismo. Siamo ormai alla vigilia di un passaggio elettorale che (forse?) cambierà il quadro politico che ha dominato per questi venti anni lo scenario europeo. La crisi economica e le risposte di politiche di austerità hanno segnato anche una crisi di credibilità della Unione Europea, da parte di sempre più ampi strati delle popolazioni europee e del sostegno che fin dal suo nascere hanno riposto i grandi interessi internazionali e locali. Il combinato disposto del mantra neoliberista e la spinta alla emarginazione del ruolo del Pubblico e vantaggio delle privatizzazioni e…
Cattivi contro buoni sul deficit: e noi?
di Cosimo Fiori –
La classica categoria della profezia che si auto-avvera viene d’aiuto anche per spiegare le vicende immediatamente successive alla scelta del governo di aumentare il deficit di previsione. Da mesi la grande stampa va ripetendo che l’Italia e il suo governo sono un pericolo; che tale pericolo avrebbe causato la fuga dei capitali e l’aumento dello spread; poi il Governo annuncia la sua decisione, e lo spread in effetti riprende a salire. Gli operatori di mercato fanno quello che si aspettano che facciano tutti gli altri, cercando di prevenirli…
Patria…rcato!
di Imma Barbarossa – A volte esigenze immediatistiche e politicistiche giocano brutti scherzi e rischiano di generare trappole teoriche e culturali che sfiorano il grottesco. Credo sia accaduto agli autori (spero solo maschi per il bene che voglio alle donne) del neonato soggetto a “sinistra”, “Patria e Costituzione”. L’intento, quello di sottrarre il “sacro” termine di patria ai sovranisti e alle destre xenofobe e fasciste…
Da un Cesare all’altro: il populismo oggi
di Rocco D’Ambrosio* – È la parola del momento: populismo. E come spesso succede, per ciò che è di moda, viene usata a proposito e a sproposito, con poche possibilità di capire e discutere. Quindi sono – gli altri: i potenti, i ricchi, i leader, i capi, i dirigenti – un po’ tutti populisti. Lo sono Trump ed Erdogan, Di Maio e Renzi, Grillo e i Casaleggio, Le Pen e Salvini, papa Francesco e Angela Merkel, Berlusconi e Meloni e via discorrendo…
Un altro sovranismo è solo subalterno
di Pasquale Voza – Di fronte all’egemonia politico-culturale e alle forze di governo delle destre (tale è da intendersi decisamente il senso e il contesto del cosiddetto governo giallo-verde) si delineano presunte alternative che tendono a riprendere…
L’ “Italia populista”, i dazi di Trump e la Spagna dopo Rajoy
Di Roberto Musacchio – Quando gli eventi si allineano, come i pianeti, vuol dire che qualcosa avviene nell’universo. In poche ore nell’universo della UE si sono allineati tre grandi fatti. La nascita del primo governo “populista” in un Paese fondatore della moderna integrazione europea. L’arrivo dei dazi di Trump contro la UE. La caduta di Rajoy, architrave dell’eterno post-franchismo spagnolo.
Come facevano gli aruspici un tale allineamento induce a presagi. Il presagio è che la luna della globalizzazione è entrata nel suo lato oscuro. Non che abbia mai brillato. Ma ora la luce si è fatta nera. La “globalizzazione nazionalistica”, un ossimoro ma reale, appare come una sorta di “morte nera”, la mega astronave dell’Imperatore di “Guerre stellari”.
Forse non è un caso che il futuro lontano che immaginava la grande saga era iper tecnologico e medievale insieme. E colpisce che il bel film TV di Niccolò Ammaniti, il Miracolo, immagina una madonnina che piange sangue mentre l’Italia è impegnata in un referendum sull’uscita dall’euro…
L’Europa Partigiana
– di Carla Nespolo, Presidente Nazionale ANPI – Oggi 9 maggio è la Festa dell’Europa e il pensiero, o meglio i sentimenti più profondi, mi corrono al manifesto di Ventotene redatto nel 1941 da Spinelli, Colorni, Rossi e Hirschmann. Un dettato di democrazia e unità, un prezioso sguardo lungo che disegnò strumenti di dialogo, convivenza civile e libertà dei popoli.