patriarcato
“Another brick in the wall”?
La marea femminista
di Zoe Vicentini – Il prossimo sabato la marea femminista tornerà in piazza. Un corteo moltitudinario invaderà di nuovo le strade della capitale, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Una data ormai risignificata dal movimento Non Una Di Meno, un grido globale che dall’Argentina alla Polonia, dalla Spagna all’Irlanda, da Verona a New York, da ormai quasi tre anni rappresenta le voci di coloro che non ci sono più, di tutte quelle donne, migranti e soggettività lgbt*qia+ su cui si abbattono provvedimenti violenti, razzisti e patriarcali in tutti gli angoli del mondo.
Patria…rcato!
di Imma Barbarossa – A volte esigenze immediatistiche e politicistiche giocano brutti scherzi e rischiano di generare trappole teoriche e culturali che sfiorano il grottesco. Credo sia accaduto agli autori (spero solo maschi per il bene che voglio alle donne) del neonato soggetto a “sinistra”, “Patria e Costituzione”. L’intento, quello di sottrarre il “sacro” termine di patria ai sovranisti e alle destre xenofobe e fasciste…
A trent’anni dal Muro, tra storia e metafora
di Imma Barbarossa – “Il dolore si ricorderà di noi. Grazie ad esso,dopo, se ci rincontreremo, e qualora un Dopo esista, potremo riconoscerci.”
(Christa Wolf, Cassandra, ed.e/o, p.153)
Devo ringraziare transform! italia per la scelta “scandalosa” di ricordare a trent’anni di distanza una data,la caduta del muro di Berlino, in un momento come quello attuale in cui vige la dittatura del presente. Una data così lontana, eppure così viva nella carne e nella testa di non so più quante e quanti di “noi”.
La Storia non torna indietro
-di Giulia Rodano (per gentile concessione di www.huffington post.it)- “La Casa apre le porte, il comune le chiude”. Questo cartello veniva innalzato ieri alla manifestazione in Campidoglio in difesa della Casa Internazionale delle Donne. La sindaca Raggi naturalmente nega, sostenendo al contrario di voler rilanciare…