di Maurizio Acerbo* e Antonello Patta** –
#coronavirus Fermare attività lavorative, sacrosanti scioperi. Ci vuole reddito di quarantena
Rifondazione Comunista chiede al governo di sospendere le attività in tutte le aziende e le fabbriche che non si considerino essenziali. E bisogna farlo su tutto il territorio nazionale se si vuole fermare il contagio. I cinesi lo hanno fatto.
La #Costituzione garantisce il diritto alla salute e non si può fermare davanti ai cancelli delle fabbriche, dei call center, delle aziende. Anche nei grandi stabilimenti come #SEVEL e #Fincantieri non sono state finora garantite misure prevenzione e governo e regioni non hanno attivato controlli. Abbiamo messo sul nostro sito a disposizione un vademecum di tutela del lavoratore dal rischio biologico: http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=41408
Bene fanno lavoratori che cominciano a scioperare come nella #logistica.
Il contagio si combatte consentendo a lavoratrici e lavoratori di non essere involontari veicoli del contagio.
Chiediamo di sospendere le attività non essenziali, garantire un reddito di quarantena ai lavoratori autonomi e alle partite IVA e ammortizzatori sociali straordinari anche per piccole imprese, sospensione delle scadenze fiscali, blocco dei mutui, dei distacchi dell’acqua e degli sfratti.
Prima le Lavoratrici e i Lavoratori
*segretario nazionale
**responsabile nazionale lavoro
del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea