Il Parlamento Europeo ha concluso la definizione di proposte per un nuovo Partenariato UE-Africa1, condotto dalla sua Commissione Sviluppo, di cui abbiamo riferito in preparazione della mini-sessione di marzo. Lo ha fatto approvando, a larga maggioranza, la Risoluzione d’iniziativa “Nuova strategia UE-Africa – Un partenariato per lo sviluppo sostenibile e inclusivo.”
Nella votazione della Risoluzione, la maggior parte dei parlamentari del Gruppo della Sinistra – GUE/NGL si sono astenuti. Le ragioni sono state spiegate da Miguel Urbán Crespo, intervenuto a nome del Gruppo. Nonostante la Risoluzione contenga alcune proposte positive – soprattutto per lo sviluppo, l’agricoltura e l’ambiente – essa è in continuità con le politiche tradizionali in materia di immigrazione e commercio, ma soprattutto introduce elementi molto problematici in termini di cooperazione militare e sicurezza euro-africana. Le relazioni dell’UE con l’Africa debbono essere mirate al rafforzamento dei diritti e della giustizia sociale e climatica. Obiettivi questi che non si possono perseguire “se si mantengono le stesse politiche estrattive e neocolonialistiche, predatorie delle risorse, che continuano a caratterizzare le relazioni euro-africane.”
In difformità da questo orientamento, ben 5 dei 6 parlamentari francesi del Gruppo della Sinistra hanno votato a favore della Risoluzione.
- Sul rapporto UE-Africa, vedi anche: “L’Africa e l’amara economia politica globale del cioccolato” di Alessandro Scassellati, 03/03/2021.[↩]