del Coordinamento Nazionale del MST-
Dalle terre ribelli del Minas Gerais, e in solidarietà con le famiglie delle vittime di Vale a Mariana e Brumadinho, il Coordinamento nazionale del Movimento dei lavoratori rurali senza terra, riunito nel gennaio 2020, ribadisce il suo impegno nei confronti dell’organizzazione popolare, la lotta per la riforma agraria e trasformazione sociale.
Testimoniamo qui in queste terre l’aggressione del capitale ai beni della natura e alle condizioni di vita delle persone, causando la morte di persone, fiumi, piante e di tutta la biodiversità, come pedaggio alla furia del suo incontrollabile desiderio di profitto .
Siamo qui per affermare la giusta lotta del popolo per la sua liberazione e per una vita senza la logica perversa dell’accumulazione dell’agrobusiness e dell’estrattivismo minerario. Il capitale, in profonda crisi, impone ai popoli del mondo disoccupazione, fame, smantellamento dei diritti sociali, lavoro precario, violenza, sterminio, privatizzazioni, distruzione dell’ambiente, espropri, saccheggio di beni naturali e delle risorse strategiche.
Promuove guerre di ogni tipo e minaccia l’esistenza umana, sia per il suo progetto distruttivo della natura, ma anche per il suo programma ultraliberale, che accentua la disuguaglianza sociale e aumenta i privilegi della classe dominante.
Questo progetto di morte è neofascista, odia la democrazia e la partecipazione popolare. Produce governi di estrema destra e Stati al servizio degli interessi dei più ricchi. Promuove colpi di stato, destabilizza le economie e incita al caos sociale.
In Brasile, il governo di Bolsonaro consegna il paese agli interessi degli Stati Uniti, le nostre terre agli stranieri e distrugge l’economia nazionale a scapito del capitale. Attenta alla sovranità dei popoli e ai beni naturali esistenti. Bolsonaro è il gestore del progetto di potere delle élite, agisce sotto la tutela militare, in collusione con una parte significativa della magistratura e del Congresso, governa con le milizie e con i corrotti.
Impone la paura, disprezza la Costituzione e pratica il terrorismo di Stato contro i popoli, in particolare contro gli indigeni, i neri, le donne e le persone LGBT.
In campagna, promuove la regolarizzazione del crimine dell’accaparramento delle terre e vuole consegnare oltre 70 milioni di ettari di terre pubbliche, specialmente in Amazzonia, a chi ha disboscato, distrutto, eluso le tasse e ucciso i popoli. Intende premiare coloro che si dichiarano padroni di terre rubate ai brasiliani e brasiliane.
Bolsonaro legittima l’azione dei sicari armati dell’agrobusiness, autorizza lo sterminio, deforesta la foresta e distrugge la biodiversità.
Tutto per espandere la frontiera agricola, l’estrazione mineraria e il profitto delle società transnazionali. Difendere l’Amazzonia significa difendere il Brasile, i popoli, i loro territori, la vita e l’ambiente.
Il nostro dovere è agire sulle contraddizioni di questo progetto delle élite, che non danno soluzione ai principali problemi che colpiscono il popolo brasiliano.
Dobbiamo mobilitarci di fronte allo smantellamento dei diritti sociali, del lavoro e della sicurezza sociale, alla generalizzazione della violenza, delle persecuzioni e degli omicidi di chi lotta.
Dobbiamo indignarci per l’avvelenamento di massa del popolo attraverso il cibo e l’acqua, promosso dall’industria dell’agrobusiness. Ci impegniamo ad occupare i latifondi nelle campagne e nelle città. Lottare per i diritti sociali e non consentire passi indietro nelle conquiste. Siamo in piedi e pronti a contribuire alla legittima rivolta delle masse popolari.
Riaffermiamo il nostro impegno per la terra, per la vita, garantendo cibo sano per tutte le persone. Difendiamo un Progetto Popolare per il Brasile. Continueremo a lottare in difesa della Sovranità Nazionale e Popolare.
Siamo solidali con tutti i lavoratori e lavoratrici in lotta nel mondo. Rifiutiamo golpe e interventi. Difendiamo la legittima sovranità dei popoli.
Saremo nelle strade con le donne, con i giovani, con gli educatori, le educatrici e con la classe lavoratrice. Chiediamo al popolo brasiliano di combattere le battaglie necessarie, mantenere la lotta permanente e costruire una società giusta ed egualitaria. Una società socialista!
LOTTARE, COSTRUIRE LA RIFORMA AGRARIA POPOLARE!
Coordinamento Nazionale del MST
Sarzedo (MG), 25 gennaio 2020