La riunione straordinaria del Consiglio Europeo del 24 e 25 maggio 2021 si è aperta, come di consueto, con un discorso del Presidente del Parlamento, in cui ha affrontato varie questioni.
Cambiamento climatico. Oltre a ricordare l’impegno e il programma di lavoro del Parlamento, Il Presidente Sassoli ha ribadito che su questa questione, come su altre, il Parlamento è colegislatore e “non può essere chiamato solo ad apporre il suo timbro d’approvazione a fatti compiuti.” È evidente il richiamo al debordare continuo da parte del Consiglio Europeo dalle competenze attribuitegli dai Trattati.
Bielorussia e Russia. Sassoli ha chiesto al Consiglio assoluta fermezza nei riguardi dei due Paesi.
NGEU/Risorse proprie. “Contiamo sui parlamenti e i governi nazionali per portare a termine quanto prima i processi di ratifica.” Il riferimento preoccupato è per i cinque Paesi che ancora debbono ratificare l’aumento delle risorse proprie, condizione per l’avvio del NextGenerationEU.
Covid 19. Il Presidente del Parlamento si è compiaciuto dell’accordo raggiunto sul Certificato vaccinale. Ha sottolineato l’impegno dell’UE nell’esportazione dei vaccini, ricordando il suo intervento al Forum Globale per la salute del G20, sulla esigenza di dotare di vaccini i paesi a basso e medio reddito. Sulla questione dei brevetti ha detto che occorre “consentire la condivisione obbligatoria delle licenze per questo fine – utilizzando le flessibilità già consentite all’interno degli accordi TRIPS in sede OMC”. Che non è la stessa cosa della sospensione dei brevetti. Nessuna menzione al fatto che il Parlamento, il 20 maggio, ha invece votato la richiesta di sospensione dei brevetti.
Immigrazione. L’Unione Europea deve mettere in atto un sistema europeo per la migrazione, basato sui salvataggi in mare, i canali umanitari e una politica europea dell’accoglienza. A quest’ultimo riguardo ha ricordato la Risoluzione da poco approvata dal Parlamento Europeo. Un appello destinato a cadere nel vuoto, così come le sollecitazioni del Presidente Draghi. Di migranti nel Consiglio non si è parlato. Sarà messo all’ordine del giorno della riunione di giugno, ma sugli esiti, Macron ha già messo le mani avanti.