di Franco Ferrari – Il 9 settembre scorso si sono tenute le elezioni locali in Norvegia.
Risultati piuttosto importanti perché il Partito Laburista è sceso di ben 8 punti percentuali, uno dei peggiori risultati della sua storia. Sono calati anche i Conservatori, il maggior partito della destra che guida il governo. Crescono invece in misura significativa i Verdi e la sinistra radicale.
Il Partito Socialista di Sinistra cresce di 2 punti e raggiunge il 6,1%. Alla sua sinistra cresce anche Rodt (Rosso), un tempo coalizione dell’estrema sinistra a dominanza maoista, ma oggi fortemente rinnovato sia sul piano ideologico che organizzativo. Cresce dell’1,8% e sale al 3,8%.
Particolarmente eclatanti i dati di Trondheim, che rappresenta una storica roccaforte della sinistra ed in particolare dei laburisti. Questi crollano di 16 punti arrivando al 25%. I Socialisti di Sinistra crescono di 5 punti e salgono all’11,3%, il Partito Rosso guadagna 4 punti e mezzo e sale al 6,9%. Crescono anche i Verdi di circa 4 punti e arrivano a 7,1%.
Chi conosce il norvegese può approfondire sul sito di Sozialistisk Venstrepa (Sinistra socialista).