rossoverde

Condivido il vostro appello

di Paolo
Cacciari

Cari/e di Transform! Condivido il vostro appello. Credo che ogni persona che abbia a cuore le sorti del paese capisca che è tempo di dotarci di un soggetto politico capace di sostenere i movimenti ecologisti e sociali e di influenzare il più possibile le scelte dei decisori politici. Per riuscirci bisognerebbe accettare il rischio di abbandonare le piccole casematte (onore a chi le ha difese fino ad oggi) e provare a rilanciare la sfida all’altezza dello scontro globale, sociale, economico, tecnologico e culturale imposto dal nuovo “capitalistico verde” (un capitalismo resettato, “Reset Capitalism”, come l’hanno chiamato a Davos). Avete proprio ragione. Non si tratta di greenwashing. Magari fosse solo fuffa! Con i ritrovati della geoingegneria (subatomica, biologica, spaziale… ) pensano di riuscire a rilanciare un nuovo ciclo espansivo in nome della sostenibilità ambientale. Ci stanno costruendo attorno (e anche dentro di noi, manipolando la nostra stessa percezione delle cose) un mondo che non ci piace. Non solo perché è pericoloso, ma anche perché impoverisce le relazioni umane tra le persone e tra le persone e il mondo naturale.

Sono quindi perfettamente d’accordo che le due resistenze – quella sociale e quella ambientale – non possono essere disgiunte, pena la loro sconfitta. In un mondo sempre più connesso e interdipendente, dominato dalla logica economica di mercato, giustizia ecologica e sociale o vanno avanti o perdono assieme. Per citare Bergoglio: “il grido della Terra e quello dei popoli” sono la stessa cosa.
Insomma penso anch’io che la visione “ecosociale” sia quella giusta.

Buon lavoro, Paolo Cacciari

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