editoriali europei

Volontà e velleità politiche

Nell’impossibilità, per motivi cronologici, di rendere conto dei risultati della Plenaria del Parlamento Europeo in corso questa settimana a Strasburgo, abbiamo soffermato la nostra attenzione sulla Commissione Ambiente, che si è riunita la settimana scorsa e ha tenuto una discussione con il Commissario UE all’Ambiente sulla Proposta, appena adottata dalla Commissione UE, sul blocco all’importazione di prodotti originati, dopo il 31 dicembre 2020, nelle aree deforestate.

Una Proposta, di cui i membri della Commissione Ambiente hanno messo in evidenza limiti e lacune, ma, certamente, una Proposta coraggiosa, che troverà certamente molti ostacoli sia nel percorso legislativo che nella sua applicazione. Una Proposta di indubbio valore politico, soprattutto se paragonata ai deludenti risultati della COP26 in materia di deforestazione.

La Commissione continua a perseguire un’azione pionieristica dell’UE nella battaglia sui cambiamenti climatici, cercando di trainare, con il “buon esempio” gli altri Paesi. Ma ci sono due grandi ostacoli “interni”. Da un lato, è difficile esercitare il ruolo di “avanguardia” senza darsi una un assetto istituzionale che permetta all’Unione di esercitare un efficace ruolo negoziale a livello globale. Dall’altro, come hanno rilevato gli interventi della Sinistra e dei Verdi in Commissione Ambiente, è difficile conseguire risultati significativi con misure specifiche senza mettere in discussione l’intero assetto produttivo dell’Unione e lo stesso modello di consumi e di vita degli europei. Questo della deforestazione importata è un esempio lampante. La domanda che ci si deve porre è se sia veramente possibile condurre efficacemente la lotta alla sottrazione di aree forestali a favore di una produzione agricola e di un sistema alimentare globalizzato, senza aggredire il sistema soia-mais, che dal tempo del Piano Marshall ha modellato e reso suddita la struttura agricolo-alimentare europea. Il rischio è che nell’UE, il confine tra volontà e velleità politiche si sfumi sempre più.

I particolari nelle Notizie dal Parlamento Europeo.

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