Non so voi, ma io a vedere quella foto, da Letta a Salvini, dai Cinquestelle a Meloni, da Raggi a Forza Italia, a sostegno dei governi di Israele con la loro pluridecennale politica di non rispetto delle risoluzioni dell’ONU, ho avuto non solo un moto di rabbia ma mi sono detto: ora basta.
La rabbia è poi cresciuta per la censura di regime per oscurare le decine di manifestazioni di solidarietà alla Palestina che si sono svolte, per fortuna, in tutta Italia (e nel Mondo).
C’è un limite a che un Paese, il tuo, il nostro, sprofondi.
Ne ho scritto spesso, di come la devastazione della nostra Storia democratica compiuta con lo scioglimento del Pci abbia fatto dell’Italia uno dei Paesi peggiori nel paranoma di un trentennio che ha visto la brutale guerra del neoliberismo, militare e economica, per restaurare l’ancien regime. In Italia si è andati oltre, nella rimozione, nel revisionismo, nel voler impedire ogni pensiero critico. Abbiamo avuto un trentennio di politica vassalla al nuove ordine feudale della medievale Europa reale e della Nato. Da Ciampi, a Monti, a Draghi i governi con tutti i vassalli dentro, intervallati dalle piccole guerre per le preminenze cortigiane. Tutte le nuance del potere neoliberale, le tante sfumature di grigio. Dal liberal socialismo al liberal populismo al liberalnazionalismo. Una intera classe politica deprivata di rappresentanza e funzione storica e cooptata nel servaggio.
Io sono stufo. Ma so che non basta. So che lo sdegno chiede l’ingegno. L’ottimismo della volontà, il pessimismo dell’intelletto.
Eppure io penso che potremmo provarci.
A fare cosa?
A dire che “decretiamo”- come cantava Paolo Pietrangeli nella sua “la risoluzione dei comunardi”- “d’ora poi da bestie vivere peggio che morire è…”
Non si può vivere vedendo in televisione chi dopo 30 anni di “riforme” contro il lavoro, le pensioni, il pubblico, viene a dirti che è ora di farne altre peggiori. Essendo governati da chi ha fatto quello schifo di “riforme” e dice che ora cambia ma non solo non chiede scusa ma in realtà poi se guardi alla sostanza e non alla propaganda continua a favorire quelli di sempre.
In un posto dove si sono scordati che Draghi è quello che ha chiuso i bancomat ai cittadini greci mentre regalava centinaia di migliaia di miliardi alle banche per poi farceli ripagare con l’austerità.
Dove ora intorno a Draghi c’è un balletto ridicolo tra Presidenza della Repubblica o continuazione del governo centrosinistradestra.
Dove Conte dice che sul Ponte sullo Stretto ci si può pensare e anche di più, a disvelare ancora di più, se ce ne fosse il bisogno, il bluff pentastellato.
Dove i poteri locali sono stati decimati nella rappresentanza e ora quelli della foto giocano a combattersi.
In una Europa che sui brevetti è a destra degli USA.
Ora basta. Ma per dirlo occorre dire anche che noi oggi decretiamo che vogliamo diventare maggioranza. Con l’opposizione più dura e contro tutto quello che stava su quel palco e in quella foto. Ma con la volontà di cancellarli, di costruire una nuova Storia.
Come? Ciascuno di noi ci metta il suo, e, tornando a Pietrangeli, “decretiamo con le nostre mani una vita vera si costruirà”.
Dichiariamolo: siamo la Sinistra, vogliamo essere i più forti.
1 Commento. Nuovo commento
Mi hanno fatto schifo. Israele avrà pure avuto avuto nel pretendere a suo tempo un proprio Stato, ma ha torto marcio a volerlo rifiutare ai Palestinesi, giungendo addirittura a sfrattarli dalle loro case. Puah!… Luigi Boccilli