Il 23 marzo scorso abbiamo tenuto l’assemblea di transform! italia e in questo numero riportiamo gli interventi tenuti.
È stato un proficuo momento di confronto e di discussione su quali siano i temi e le crisi che la sinistra, nel nostro paese ed in Europa, deve affrontare nella fase che ci sta portando alle prossime elezioni europee di giugno.
Come è noto la sinistra in Italia ed in Europa sta vivendo una fase di grande scomposizione e frammentazione. Per molti anni il Partito della Sinistra Europea ha saputo mantenere il ruolo di piattaforma unitaria in cui le diverse anime della sinistra nel nostro continente hanno saputo confrontarsi tra loro ed arrivare a proposte politiche condivise. Questo ha dimostrato che le differenze geografiche culturali e politiche potevano sussistere e non impedire un lavoro collettivo.
La guerra in Ucraina, il ruolo della NATO, hanno fatto emergere alcune divergenze che trovano spesso motivazioni su dinamiche nazionali e locali, più che a richiami ideologici.
Abbiamo cercato in questi anni di favorire e allargare il ruolo del Partito della Sinistra Europea proprio nella convinzione che proprio la costruzione di un punto di vista di sinistra, del processo e del ruolo della Unione Europea fosse non solo necessario ma centrale proprio per la definizione di una forza politica a livello nazionale.
Il ruolo che la Unione Europea e le sue classi dirigenti stanno esercitando scuote fortemente anche il più fervente europeista e ci richiama ad un confronto capace di portare ad proposta alternativa ad un Europa sempre più bellicista e guerrafondaia. Le prossime elezioni europee segneranno, come sembra, una avanzata delle destre in tutto il continente e trovarsi divisi di fronte questo scenario aggiunge preoccupazione e sconforto.
Per questo transform! italia in piena continuità con quello che è il ruolo della fondazione politica a cui fa riferimento, rappresenta un luogo aperto di confronto e di discussione, in cui ogni posizione trova la sua legittimità nel cercare una strada comune per uscire dalla difficoltà contingente e provare a guardare lontano.
Con l’augurio che il nostro contributo possa essere utile, qui trovate gli interventi che si sono susseguiti durante l’assemblea. Siamo naturalmente aperti a contributi e riflessioni che da questi interventi possano essere suggeriti.
Roberto Morea