Come una vera cartina di tornasole, il dibattito in plenaria sull’ ultima catastrofe in Palestina, ha messo in luce la realtà politica all’interno del Parlamento Europeo. Nonostante tutte le elucubrazioni ideologiche sul fatto che destra e sinistra non esisterebbero più, al Parlamento Europeo c’è una destra, una sinistra e un centro. La destra è fideisticamente schierata con l’oppressore Israele, la sinistra (compresi i Verdi) difende le ragioni dell’oppressa Palestina, il centro, sempre più amebico, si barcamena nell’equidistante appello alla cessazione delle ostilità e, all’ormai obsoleta formula dei “due popoli, due Stati”, non senza qualche scivolata in accuse di antisemitismo. Non tutti, al centro; per esempio, si distacca dai toni, in generale, “equilibrati” del suo Gruppo (Socialisti e Democratici), la deputata italiana, del Partto Democratico, Pina Picierno, con un intervento da agit-prop israeliano.
Non tutte le notizie dal Parlamento Europeo, questa settimana, sono sconfortanti. Per esempio, il Parlamento ha dato il via libera a due Fondi importanti per le realtà regionali messe in difficoltà dalla transizione ecologica: il Fondo per una transizione giusta e il Fondo di solidarietà.
Un’atra buona notizia è il raggiungimento, dopo anni di blocco, di un accordo tra Parlamento e Consiglio, relativo ai migranti altamente qualificati.
Tutto questo mentre il Parlamento partecipa, tra incertezze e perplessità, all’avvio della Conferenza sul Futuro dell’Europa.
Questo e altro nelle Notizie dal Parlamento Europeo.