editoriali

La Pace, le Lotte, le Sinistre e le Destre, in Italia e in Europa

di Roberto
Morea

Questo è il titolo e gli argomenti che transform! europe propone nell’incontro che promuove il 14 giugno a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, alle 18,30.

Un incontro a cui abbiamo invitato i rappresentanti delle forze politiche della sinistra in Italia, il presidente del Partito della Sinistra Europea, Walter Baier, Manon Aubry co-presidente del gruppo parlamentare europeo “Left” ed il promotore della staffetta per la Pace Michele Santoro.

Sarà un primo momento di dibattito per capire le condizioni di salute delle sinistre in Europa con la presenza dei membri della rete e fondazione politica del Partito della Sinistra Europea di Spagna, di: Germania, Portogallo, Francia, Grecia, Polonia, Finlandia e Repubblica Ceca, oltre che naturalmente Italia.

Situazioni e Condizioni sicuramente diverse che compongono un mosaico di differenti colori e sfumature, ma che, in ogni caso, cercano di costruire un’alternativa politica al quadro esistente sia a livello locale che in quello continentale.

Per quanto si possano avere punti diversi sulla guerra in Ucraina, è indubbio che c’è una unità nel rispondere contro la corsa agli armamenti e l’escalation militare.

Un compito ancora più urgente viste le crisi, sanitarie, energetiche, climatiche, umanitarie, economiche, sociali, che attraversano l’Europa e che invece di essere affrontate con le dovute risorse e scelte, sono lasciate crescere favorendo così l’avanzata delle Destre.

Il nostro paese rappresenta forse un esempio perfetto e paradigmatico di questa tendenza. Anche la condizione di disastro ambientale, che viviamo in questi giorni in Emilia Romagna, come su molti altri aspetti, vede la condivisione di scelte economiche della gestione dei territori comune sia alle Destre che al PD. Con il continuo ricorso a politiche a favore dei piccoli e grandi poteri economici locali e nazionali che oltre a risultare dannosi per l’ambiente producono più disuguaglianze e più ingiustizie.

A queste domande di giustizia le lotte, come quelle francesi contro l’innalzamento dell’età del pensionamento, rappresentano una boccata d’aria pulita e le mobilitazioni ambientaliste e per la pace, così come le mobilitazioni femministe, sono tasselli di questo mosaico che siamo chiamati a ricomporre per dare le giuste risposte e la forza necessaria ad imporre una inversione di direzione necessaria ed urgente.

Anche per questo transform! europe ha in calendario nei giorni successivi, dal 15 al 18 giugno, un forum dal suggestivo nome “the Future Factory” la fabbrica del futuro che, sempre a Roma, vedrà una serie di incontri workshop, seminari e assemblee a cui parteciperanno movimenti e personalità da tutta Europa e non solo, per immaginare una sicurezza delle condizioni di vita, che non sia fatta di esercito e fili spinati. Di questo però parleremo più diffusamente nei prossimi articoli.

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