10 mila utenti già registrati al sito della Conferenza sul Futuro dell’Europa approntato per la partecipazione; oltre 25 mila visite giornaliere e oltre 400 mila pagine lette. Sono i dati forniti dal Vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic, responsabile delle relazioni interistituzionali nell’incontro tenuto il 10 maggio scorso con la Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo.
I temi più toccati in piattaforma risultano essere quelli della democrazia europea, dell’ambiente e del cambiamento climatico.
Il Vicepresidente ha espresso la sua convinzione che occorra portare nel corpo della Conferenza altri attori come il Comitato delle Regioni e quello Economico e Sociale, e che occorra non solo ascoltare ma inserire ciò che viene segnalato nel prossimo programma di lavoro della Commissione europea che è in elaborazione.
Il Vicepresidente ha toccato anche altri temi come il diritto di fare interrogazioni da parte dei Parlamentari europei e l’azione del Mediatore europeo (organo istituzionale che indaga sulle denunce di inadempienze di istituzioni UE fatte da cittadini).
Martin Scholz, deputato tedesco del Gruppo della Sinistra-GUE/NGL, ha segnalato che il diritto di interrogazione e le procedure di partecipazione ed ascolto alla Conferenza sul futuro dell’Europa hanno ancora problemi di tempi e di efficacia1.
- Dubbi e perplessità sul funzionamento della Conferenza, sono sollevati anche, nell‘editoriale del17 maggio 2021, dal Movimento Europeo-Italia.[↩]