Mese: Luglio 2018
30 anni dopo, la Storia non è finita
di Roberto Musacchio – Con le nostre piccole forze di Transform Italia vogliamo provare a lanciare una sfida: cimentarsi con una riflessione vera sul 1989 e sui trenta anni che ne sono seguiti. Lo proponiamo con un tempo addirittura anticipato rispetto al nascere di quel 2019 che marcherà il trentennio. La nostra non è una voglia di arrivare primi. Al contrario ci muove il timore e l’ansia che non si arrivi mai. Che non si voglia fare i conti né con ciò che era stato prima né con ciò che è stato dopo.
Migranticidio
di Annamaria Rivera – Com’è ben noto, l’unità europea fu concepita per superare non solo i colonialismi, ma anche la concezione della nazione quale comunità sostanziale e omogenea, quindi tendenzialmente orientata a escludere gli altri; nonché i nazionalismi conseguenti e le crisi economiche che avevano favorito, anch’esse, la nascita dei regimi totalitari. Oggi, invece, gli esuli forzati (tutti lo sono, in misura diversa, anche i migranti detti economici), paradossalmente approdano, allorché ce la fanno, in un continente disseminato di confini blindati…
L’Europa, la Cultura, la Sinistra
di Citto Maselli – Come sappiamo il primato dell’economia e della finanza, elevata da gran vettore dei processi di globalizzazione in corso a filosofia fondamentale dello sviluppo, conduce a un futuro – ad un presente – d’ingiustizia e disuguaglianze che non hanno precedenti nella storia dell’umanità…
La montagna incantata resta in attesa
di Stefania Brai – La direttiva di riforma del copyright in discussione al Parlamento europeo è stata rinviata a settembre con una votazione che ha fatto registrare una quasi generale spaccatura di tutti gli schieramenti politici europei (e italiani). Da un lato le pressioni fortissime delle lobby americane in difesa dei giganti del web (Google, Facebook, Youtube, eccetera), dall’altro gli editori e i produttori di contenuti. . In questo clima e data la scadenza elettorale europea del 2019…
Brutti, sporchi e cattivi: Jefta, Ttip, Ceta
Il Jefta, uno dei tre fratelli serpenti insieme a Ttip e Ceta, è stato approvato.
Ecco il testo che ferisce diritti, persone e ambiente.
Il governo italiano dice si alla UE che firma. Nessun passaggio in Parlamento.
JEFTA: un altro tossico trattato
di Marco Bersani – (Articolo pubblicato su il manifesto del 14 luglio 2018) Pare che al vicepresidente Di Maio sfugga il significato di ‘proprietà transitiva’ e, ancor di più, quello di ‘sillogismo aristotelico’. Solo così si spiegano la netta presa di posizione del nuovo governo contro la ratifica del Ceta…
Renato Soeiro 1
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