Qualcosa come 10.000 di partecipanti nel WSF 2021 che quest’anno si è tenuto on line.
Certo non sono i numeri che abbiamo conosciuto nel passato, quando i movimenti e le reti delle organizzazioni della società civile rappresentavano una spinta progressista sia nel continente americano che in quello europeo.
Tuttavia non è comparabile questa partecipazione con altre, per la fase storica in cui siamo, principalmente. Ma anche e sopratutto per l’impossibilità di viaggiare e muoversi fisicamente e quindi aver fatto ricorso al web.
In questo senso la valutazione numerica deve tener conto di questi fattori e quindi non molto disprezzabile come risultato.
La variegata e articolata proposta tra assemblee seminari autoprodotti e convergenze ha mostrato una ricchezza di analisi e di attivismo sociale che ancora oggi credo vada percepito come un patrimonio da salvaguardare e proteggere.
Per quanto la presenza abbia mostrato un po’ di squilibrio geografico con una massiccia presenza delle organizzazioni Brasiliane con un ampio 30%, e con quasi la metà dei registrati individuali, la partecipazione anche di Africa, Asia ed Europa era abbastanza presente.
Le note dolenti sono certo la mancanza di rinnovamento e un mancato, ma necessario, ricambio generazionale, che ancora stenta a realizzarsi.
Anche le attività per quanto interessanti hanno avuto una modalità che ha impedito il mescolamento e la confluenza certe volte creatrice che caratterizzava questo spazio. Attività verticali chiusi nella propria nicchia e scarsa possibilità di interazione orizzontale.
Anche nelle assemblee non c’è stato un vero e proprio dibattito partecipativo come in un forum in presenza dove chi presiede può guardare e dare parola avendo tutta la sala in vista.
L’aspetto politico dell’evento ha avuto poco risalto, non ci sono vere e proprie prese di posizioni uscite dal forum, forse qualche assemblea tematica ma niente di più.
Il processo del WSF resta molto nelle mani del gruppo Brasiliano, ma sembra si possa aprire uno spiraglio per discutere di un nuovo ruolo e dunque nuove modalità per realizzare le prossime edizioni e di come verrà gestito il processo decisionale interno.
il futuro Forum, che si dovrebbe tenere in Messico, in modo presenziale, nel 2022, sarà decisivo. La proposta del Gruppo Rinnovatore, composto da sei membri del CI, alcuni fondatori, è che a Città del Messico ci siano due giorni di forum tradizionale, e due giorni in cui il Foro diventi assemblea, per decider sul futuro del foro.
In molti sono convinti che se si decidesse di mantenere la formula attuale, da un Forum Sciale Mondiale, si passerebbe ad un Club Sociale Mondiale. Pochi, e sempre gli stessi…