La Sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa (SEDE) del Parlamento Europeo, si è riunita il 15 marzo 2021 – congiuntamente alla Commissione per gli affari esteri e la Delegazione del Parlamento per le relazioni con l’Assemblea parlamentare della NATO – per valutare la situazione dei rapporti fra Unione Europea e NATO. Per quest’ultima era presente il Segretario Generale della NATO Stoltenberg. È stato sottolineato positivamente il nuovo atteggiamento assunto dal nuovo Presidente degli Stati Uniti che si è impegnato per migliorare i rapporti con l’Unione Europea oltre che con i singoli paesi che la compongono.
Sono stati elencati gli ormai noti temi individuati come pericolo strategico per il futuro delle due organizzazioni: in primo luogo l’ascesa della Cina e il ruolo definito aggressivo della Russia, viene segnalato il timore per le minacce cibernetiche di cui sarebbero in particolare protagonisti questi due paesi.
Qualche elemento di differenziazione nel dibattito è emerso sulla questione dell’”autonomia strategica” tra coloro che la vedono come il rafforzamento del pilastro europeo nell’ambito della NATO, anche attraverso l’aumento delle spese militari, e chi invece ne sottolinea la valenza più generale per un’azione politica propria anche se non concorrenziale con la Nato.
Il rappresentante del Gruppo della Sinistra-GUE/NGL, l’irlandese Mike Wallace, ha evidenziato che non sembra che vi siano reali minacce militari nei confronti dell’Europa. I paesi europei spendono complessivamente 700 miliardi per il militare, mentre la Russia ne spende solo un decimo. Quanto alla Cina si può forse ritenere che essa rappresenti una minaccia economica e finanziaria per gli Stati Uniti non si può certo pensare che vi sia una volontà di aggressione militare verso l’Europa. Wallace ha ricordato che ci sono navi militari americane nei mari cinesi, ma non ci sono navi militari cinesi nei mari americani.
I rappresentanti dei Verdi hanno sottolineato le conseguenze della presenza militare, soprattutto degli Stati Uniti, in Europa in termini di impatto ambientale.
Altri intervenuti hanno chiesto come si possa ritenere la partecipazione della Turchia di Erdogan alla NATO come parte di una comune “comunità di valori” democratici.
Stoltenberg ha confermato la necessità dell’alleanza tra Europa e America del Nord come deterrenza di fronte alla crescita della potenza cinese. Ha ammesso che non vede minacce militari imminenti da Russia e Cina.
La discussione può essere seguita sul video della riunione. Sul tema si può vedere anche “NATO looks to the 2030s”.