Il 22 aprile la DG AGRI ha presentato alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo lo stato di avanzamento della revisione del sistema delle “indicazioni geografiche” (IG) al termine della consultazione pubblica lanciata dalla Commissione per invitare i cittadini e le organizzazioni e le autorità pubbliche nazionali e regionali a contribuire alla valutazione di come rafforzare questo sistema. La discussione può essere seguita sul video della riunione.
Le IG rientrano nella politica di qualità dell’UE mira a proteggere i nomi di prodotti specifici per promuovere le loro caratteristiche uniche, legate alla loro origine geografica e al know-how tradizionale. Il riconoscimento delle indicazioni geografiche consente ai consumatori di fidarsi e di distinguere i prodotti di qualità, aiutando anche i produttori a commercializzare meglio i loro prodotti.
I nomi dei prodotti possono essere assegnati con una “indicazione geografica” (IG) se hanno un legame specifico con il luogo in cui sono realizzati. I prodotti che sono in esame o che hanno ottenuto il riconoscimento IG sono elencati nei registri dei prodotti di qualità. I registri contengono anche informazioni sulle specifiche geografiche e di produzione di ogni prodotto. Le indicazioni geografiche comprendono:
- DOP – Denominazione di Origine Protetta (enogastronomica). I nomi di prodotto registrati come DOP sono quelli che hanno i legami più forti con il luogo in cui sono realizzati. Ogni parte del processo di produzione, lavorazione e preparazione deve avvenire nella regione specifica. Per i vini, ciò significa che le uve devono provenire esclusivamente dalla zona geografica di produzione del vino. L’etichetta è obbligatoria per prodotti alimentari e agricoli, mentre opzionale per il vino;
- IGP – Indicazione Geografica Protetta (enogastronomica) IGP: sottolinea la relazione tra la specifica regione geografica e il nome del prodotto, dove una particolare qualità, reputazione o altra caratteristica è essenzialmente attribuibile alla sua origine geografica. Per la maggior parte dei prodotti, almeno una delle fasi di produzione, lavorazione o preparazione avviene nella regione. Nel caso del vino, ciò significa che almeno l’85% delle uve utilizzate deve provenire esclusivamente dalla zona geografica in cui il vino viene effettivamente prodotto. L’etichetta è obbligatoria per prodotti alimentari e agricoli, mentre opzionale per il vino;
- IG – Indicazione geografica (bevande spiritose e vini aromatizzati): protegge il nome di una bevanda spiritosa (bevanda alcolica con titolo alcolometrico maggiore o uguale a 15 % vol) o di un vino aromatizzato originario di un paese, regione o località in cui la particolare qualità, reputazione o altra caratteristica del prodotto è essenzialmente attribuibile alla sua origine geografica. Per la maggior parte dei prodotti, almeno una delle fasi di distillazione o preparazione avviene nella regione. Tuttavia, non è necessario che i prodotti grezzi provengano dalla regione. L’etichetta è opzionale per tutti i prodotti.
Le differenze tra DOP e IGP sono legate principalmente a quanta parte delle materie prime del prodotto deve provenire dalla zona o quanto del processo produttivo deve avvenire all’interno della specifica regione. IG è specifico per bevande spiritose e vini aromatizzati.
Per cercare di proteggere i piccoli e medi agricoltori locali, otto Paesi membri dell’Unione Europea – tra cui Grecia, Finlandia, Lituania, Italia e Francia – hanno varato programmi nazionali di etichettatura obbligatoria di origine delle materie prime alimentari, principalmente latte, carne e cereali utilizzati negli alimenti trasformati. Tali etichette obbligano i trasformatori a dimostrare, ad esempio, che il grano usato per fare la pasta venduta in Italia è prodotto in Italia e non in Canada o Ucraina. Gli oppositori di tali programmi affermano che queste misure rappresentano forme subdole di protezionismo che distorcono il mercato, esortando i consumatori a scegliere di acquistare prodotti locali (che è in effetti l’obiettivo per cui sono state introdotte).
Riconosciute come proprietà intellettuale, le indicazioni geografiche svolgono un ruolo sempre più importante nei negoziati commerciali tra l’UE e altri paesi.
Altri regimi di qualità dell’UE enfatizzano il processo di produzione tradizionale o i prodotti realizzati in aree naturali difficili come montagne o isole.
https://www.europarl.europa.eu/committees/en/product/product-details/20210420CAN60607.