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Non sta andando tutto bene – Dossier collettivo sulla pandemia nel bresciano

Giovedì 30 luglio 2020, conferenza stampa davanti agli Spedali Civili di Brescia indetta da diverse realtà sociali e politiche del territorio cittadino. “Non sta andando tutto bene – Dossier collettivo sulla pandemia nel bresciano” (qui scaricabile) è il titolo del libro bianco che verrà pubblicato oggi in formato pdf anche sul sito di Radio Onda d’Urto e che viene presentato alla stampa dalle realtà che lo hanno redatto. Un documento a memoria di cosa è accaduto durante la pandemia nel bresciano, delle esperienze personali e delle responsabilità del disastro di gestione del contagio, che raccoglie le testimonianze di singoli cittadini e di collettivi politici intervenuti durante l’assemblea pubblica cittadina svoltasi lo scorso 27 giugno.

Vi proponiamo una trasmissione con gli audio registrati durante la conferenza stampa. Ascolta o scarica

Di seguito il comunicato introduttivo al dossier:

NON STA ANDANDO E NON E’ ANDATO TUTTO BENE

Vogliamo verità e giustizia per questa strage Se ci sarà una seconda ondata vogliamo essere pronti a gestirla In Lombardia oltre 17.000 morti A Brescia oltre 2700 Le conseguenze catastrofiche della diffusione del virus ci sono state raccontate perlopiù come una tragica, terribile fatalità. Tuttavia un numero così elevato di decessi e contagi, in particolare in Lombardia, è dovuto alla gestione disastrosa e criminale dell’emergenza sanitaria da parte delle istituzioni preposte, su tutte la giunta regionale Fontana-Gallera, nonché da un recente passato fatto di tagli alla sanità pubblica, privatizzazione del Sistema Sanitario Nazionale e smantellamento della sanità territoriale. Non è un caso che la Regione Lombardia rappresenti il fiore all’occhiello per questi processi di svendita verso privati e i loro profitti; dalle mancate zone rosse di Alzano, Nembro e Orzinuovi fino alla strage nelle RSA (2200 i morti nelle RSA di Brescia e provincia, di cui almeno il 60% direttamente per Covid-19).

CHIEDIAMO

-Dispositivi di protezione a tutti/e gratuiti e capillari

-Cancellazione della legge 23/2015 e della regionalizzazione della sanità

-Tamponi o test sierologici secondo un seria scelta epidemiologica su larga scala

-Implementare “luoghi multidisciplinari” per intercettare i bisogni della cittadinanza

-Riaprire tutti i servizi, le visite specialistiche e liste, con personale adeguato od incentivato

-Dotare i Dipartimenti di prevenzione delle risorse necessarie per la sorveglianza epidemiologica della epidemia, tracciamento dei contatti e misure di isolamento

-Forme di redistribuzione di ricchezza continuative. La crisi economica da Covid-19 non la devono pagare i più poveri.

-Una sanatoria universale che permetta a chi è senza permesso di soggiorno di godere di una forma d’accesso ad assistenza sanitaria e supporto al reddito.

CSA Magazzino47, Medicina Democra6ca Brescia, Non Una Di Meno – Brescia, COBAS Brescia, CUB Brescia, USB Brescia, Sinistra Anticapitalista Brescia, Rifondazione Comunista Brescia, Potere al Popolo Brescia, Restiamo Umani Brescia, Comitato Senza Confini, Libertà e Giustizia Brescia, Io Curo – Insieme per la salute, Delegat@ CGIL- Spedali Civili Brescia


Articolo ripreso dal sito di Radio Onda d’urto

diritto alla salute, giustizia, Pandemia
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