Mentre il Parlamento Europeo è ancora in ferie, conviene seguirne il Presidente nelle sue instancabili peregrinazioni. Dopo la visita alle tre Repubbliche Baltiche, David Sassoli ha partecipato al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini. Il suo intervento in un dibattito che doveva vertere sulla “verticalizzazione del potere” in Europa è risultato molto interessante per capire che vento tira in questo momento nell’Unione Europea.
Alla base del discorso di Sassoli vi è la non celata preoccupazione, che, finita l’emergenza della pandemia, l’Unione torni all’austerità e alle sue regole di stampo ordoliberista. E non deve essere una preoccupazione di poco peso, visto l’impegno con cui ha argomentato la necessità di scongiurare questo pericolo. Questo la dice lunga sull’essenza della spaccatura in atto nell’Unione.
Un intervento dispiegato su due versanti. Da una parte, la minuziosa spiegazione sui risultati ottenuti con il nuovo approccio post-pandemico, didascalica quanto necessitato dalle caratteristiche dell’uditorio, ma incisiva tanto da raggiungere le orecchie politicamente più attente. Ma anche le ragioni per cui “sarebbe una follia” tornare indietro, mentre l’emergenza deve essere l’occasione per una nuova fase di rafforzamento economico e politico dell’Unione.
Dall’altra, la necessità di legare il successo della svolta europea al ruolo dell’Italia e del suo Governo. L’Italia ha bisogno dell’Europa, ma l’Europa ha bisogno di Draghi. Per questo Sassoli, in piena consonanza con il Segretario del suo partito, vuole che Draghi continui la sua missione oltre il completamento della campagna vaccinale e l’avvio del PNRR.
A riprova delle tensioni interne all’Unione, rinfocolate dalla vicenda afgana, è la vibrata tirata d’orecchie di Sassoli al Primo Ministro Sloveno, a proposito dei corridoi umanitari. Ma c’è anche il bellicoso quanto inessenziale documento dei Presidenti delle Commissioni Esteri dei Parlamenti dei Paesi del G7 e del Parlamento Europeo.
Di questo si parla questa settimana nelle Notizie dal Parlamento Europeo.