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I.A., università, social, coscienza

Dalla lista neurogreen riprendiamo questi suggerimenti di lettura a firma Rattus Norvegicus  –

1) Un’intervista ad Andrea Beccalli, responsabile ICANN, su problematiche politiche e geografiche di gestione della rete Internet. Beccalli è un tipo sveglio. L’intervista mi sembra molto utile e chiara per chiunque voglia avere un quadro della situazione attuale, ma non mancano importanti riferimenti alle trasformazioni storiche della rete negli ultimi vent’anni. Anche quanti sono stati bannati da qualche social, possono trovare utili considerazioni di ordine generale per una verifica dei poteri reali sul web.

https://www.youtube.com/watch?v=bZOmr6Lven0

2) Questo testo di Montanari dice molto degli attuali tentativi di regolamentazione della libertà accademica da parte dei governi. Uno scenario “ungherese” che definire inquietante è ancora poco. Questi sarebbero i risultati pratici dei governi che si ispirano alla “società aperta” di Popper e Co.

https://www.scienzainrete.it/articolo/universit%C3%A0-momento-di-combattere/tomaso-montanari/2024-12-18

3) Sulla faccenda degli effetti dei social sugli adolescenti è uscito un nuovo libro. Qui ne viene presentata una recensione ad ampio raggio, ben scritta, con un confronto serrato tra pareri contrastanti.

https://www.scienzainrete.it/articolo/generazione-ansiosa-perch%C3%A9-troppo-online/valeria-esposito/2024-12-20

Circa un annetto fa una frequentatrice di neurogreen ha inviato un riferimento a un testo di un professore universitario che si occupa di coscienza, intelligenza artificiale, robotica. Da allora ho letto diversi suoi articoli, il cui significato confesso che continua sfuggirmi. In questo che segnalo, sostiene l’idea che la coscienza non abbia sede nel sistema nervoso. Che mi pare sia il suo cavallo di battaglia.
“Sta fuori di testa” mi sembra l’espressione più idonea tanto per l’autore che per la sua tesi principale.

4) https://www.iltascabile.com/scienze/una-nuova-teoria-della-coscienza/

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