Il Parlamento Europeo chiede la revisione del Fondo di solidarietà dell’UE, per renderlo più flessibile e con una erogazione più rapida dei fondi. Il Fondo di solidarietà dell’UE dovrebbe essere adattato per rispondere meglio ai cambiamenti climatici e alle catastrofi naturali più frequenti nell’UE e concentrarsi sulle regioni a rischio.
È quanto contenuto in una Risoluzione d’iniziativa adottata dal Parlamento il 18 maggio 2021, approvando la Relazione della sua Commissione Sviluppo Regionale. Nel suo intervento di presentazione, il relatore Younous Omarjee del Gruppo della Sinistra-GUE/NGL), sottolineando il ruolo importante del Fondo d’intervento sulle sempre più numerose, in Europa, catastrofi naturali, ha affermato che “le catastrofi oggi rappresentano un fattore destabilizzante considerevole per tutte le politiche, e in particolare per quella regionale, a causa dei danni causati a tutte le infrastrutture che finanziamo con il FESR e che stiamo riparando anche con il FESR. Questo è anche il motivo per cui, nei nostri Regolamenti sulla coesione, invitiamo le regioni a tenere conto dell’adattamento ai cambiamenti climatici nelle loro strategie di sviluppo e nei loro investimenti”.
La Risoluzione è stata approvata a larghissima maggioranza.