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È nata la Fondazione PerugiaAssisi per la cultura della pace

Rafforzare l’impegno per la pace e, soprattutto, formare una nuova generazione di donne e uomini architetti e artigiani di pace. Con questi obiettivi è nata ieri la “Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace”: un nuovo strumento per costruire e diffondere la cultura della pace, della cura e della fraternità, argine e alternativa alla cultura della violenza e della guerra, dell’individualismo e della competizione selvaggia, della discriminazione, dell’indifferenza e dello scarto, dello sfruttamento delle persone, dei beni comuni e della natura.

Nata per volontà del gruppo di persone che da anni organizza la Marcia PerugiAssisi, la Fondazione intende dare nuovo impulso al cammino generato da Aldo Capitini promuovendo “l’alleanza di tutte le donne, gli uomini e le istituzioni che vogliono la pace”.

“La lunga “grande assenza” di una seria politica di pace e la pretesa di vincere la guerra con la guerra – scrivono i promotori – stanno alimentando una drammatica escalation militare globale che minaccia di trascinarci prima nel campo di battaglia e poi nell’abisso atomico.

Ma la guerra non è il solo problema. Siamo entrati nel tempo – continuano i promotori – in cui la natura ci sta presentando il severo conto di tutta l’incuria e gli abusi che le abbiamo inferto, la guerra e la corsa al riarmo ci stanno impoverendo, la bomba dell’economia dell’ingiustizia, della competizione selvaggia e dello sfruttamento sta facendo esplodere le sofferenze e le disuguaglianze, centinaia di milioni di persone sono costrette a fuggire dalla morte e dalla miseria, l’intelligenza artificiale, insieme a tante opportunità, sta aprendo prospettive manipolatorie da incubo, le istituzioni democratiche sono sempre più in difficoltà e una diffusa violenza continua ad alimentare paura, ansia e sfiducia. Per affrontare questi problemi enormi che diventano ogni giorno più drammatici, è urgente una nuova e più ampia assunzione di responsabilità.”

La Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace ha sede a Perugia.


Scheda sulla Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace

Qui c’è gente che spera in mezzo a gente che spara

Premessa

Dal 24 febbraio 2022 la guerra è ritornata in Europa sconquassando vite, economie, istituzioni e certezze che sembravano dover durare per sempre.

La lunga “grande assenza” di una seria politica di pace e la pretesa di vincere la guerra con la guerra stanno alimentando una drammatica escalation militare globale che minaccia di trascinarci prima nel campo di battaglia e poi nell’abisso atomico.

La guerra non è il solo problema. Anche i valori che ci sono più cari sono sotto un tragico attacco: sono i valori costituzionali e universali della pace e dei diritti umani, dell’uguaglianza e della solidarietà, della democrazia, del diritto e della giustizia.

Siamo entrati nel tempo in cui la natura ci sta presentando il severo conto di tutta l’incuria e gli abusi che le abbiamo inferto, la guerra e la corsa al riarmo ci stanno impoverendo, la bomba dell’economia dell’ingiustizia, della competizione e dello sfruttamento sta facendo esplodere le sofferenze e le disuguaglianze, centinaia di milioni di persone sono costrette a fuggire dalla morte e dalla miseria, l’intelligenza artificiale, insieme a tante opportunità, sta aprendo prospettive manipolatorie da incubo, le istituzioni democratiche sono sempre più in difficoltà e una diffusa violenza continua ad alimentare paura, ansia e sfiducia.

Per affrontare questi problemi enormi che diventano ogni giorno più drammatici, per rispondere al grido disperato di tutte le vittime di queste tragedie e alleviare le loro sofferenze, per contrastare il disumanesimo dilagante e continuare a promuovere il “bene comune universale” è urgente una nuova e più ampia assunzione di responsabilità delle donne, degli uomini e delle istituzioni che davvero vogliono la pace.

O ricominciamo subito a lavorare seriamente per la pace o finiremo per piangere sui nostri errori.

Ci vuole più coraggio a cercare la pace che a fare la guerra (Papa Francesco)

La Fondazione 

La Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace nasce, in questi tempi difficili, per rafforzare l’azione delle costruttrici e dei costruttori di pace e, soprattutto, per formare una nuova generazione di donne e uomini architetti e artigiani di pace.

La Fondazione è un nuovo strumento per costruire e diffondere la cultura della pace, della cura e della fraternità, argine e alternativa alla cultura della violenza e della guerra, dell’individualismo e della competizione selvaggia, della discriminazione, dell’indifferenza e dello scarto, dello sfruttamento delle persone, dei beni comuni e della natura.

La cultura della pace è la cultura di chi, ripudiando e resistendo ad ogni forma di violenza, promuove i diritti umani e si prende cura degli altri come di sé stesso, dell’umanità come della propria famiglia, del pianeta come della propria città.

La Fondazione vuole agire come un “Hub” della cultura della pace capace di intrecciare, approfondire, ottimizzare, valorizzare e diffondere i saperi di tante esperienze educative, cresciute in decenni di lavoro generoso e presenti, in modo particolare, nel mondo della scuola e dell’università.

La Fondazione nasce per volontà degli organizzatori e delle organizzatrici della Marcia PerugiAssisi per la pace e la fraternità che intendono dare nuovo impulso al cammino generato da Aldo Capitini.

La Fondazione si muove nel solco tracciato in oltre sessant’anni dalla Marcia PerugiAssisi e dalle centinaia di migliaia di persone, organizzazioni e istituzioni che l’hanno animata promuovendo i valori, i principi e gli obiettivi della Costituzione Italiana, dell’Onu e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Gli obiettivi

La Fondazione si propone di:

  1. promuovere l’educazione permanente alla pace e alla cura per far crescere una nuova generazione di donne e uomini, costruttori e costruttrici di pace;
  2. curare, valorizzare e sviluppare il patrimonio rappresentato dalla Marcia PerugiAssisi ideata nel 1961 da Aldo Capitini;
  3. fare memoria della pace e delle artigiane e artigiani di pace che, spesso nel silenzio, si sono impegnati dentro e fuori le istituzioni;
  4. sviluppare gli studi e la ricerca per la pace in sinergia con i mondi della scuola e dell’università;
  5. promuovere l’alleanza di tutte le donne, gli uomini e le istituzioni che vogliono la pace;
  6. promuovere e sostenere l’impegno delle Regioni e degli Enti Locali per la pace.
I grandi progetti della Fondazione

Nuova Generazione Pace. La Fondazione PerugiAssisi vuole formare una nuova generazione di donne e uomini architetti e artigiani di pace. Il Patto di Assisi e i programmi educativi “Trasformiamo il futuro. Per la pace. Con la cura.”, “Sui passi di Francesco 2023-2026”.

2025 Imagine all the people. La Fondazione PerugiAssisi propone di dare avvio all’organizzazione di una nuova edizione della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità e dell’Assemblea dell’Onu dei Popoli in occasione dell’80° anniversario dell’Onu, degli 800 anni del Cantico delle Creature e dei 10 anni dell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco.

PerugiAssisi Patrimonio Umanità. La Fondazione PerugiAssisi intende dare nuovo slancio alla campagna per il riconoscimento della Marcia PerugiAssisi Patrimonio dell’Umanità e per la difesa dei valori costituzionali e universali della pace e dei diritti umani, dell’uguaglianza e della solidarietà, della democrazia, del diritto e della giustizia.

Memoria del pacifismo. La Fondazione PerugiAssisi si propone di salvare, custodire e far conoscere la memoria storica personale e collettiva delle donne, degli uomini e delle istituzioni che per più di sessant’anni si sono impegnati per costruire una cultura e una politica di pace.

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