La comunicazione è sempre più monopolizzata da lobby di potere e nello specifico manca di obiettività. Non è obiettiva.
Non si pone obiettivi concreti e creativi ed è sempre più di parte, ossia al servizio del potente di turno e la comunicazione risulta essere sempre più sfacciatamente e per opportunismo filogovernativa.
È necessario creare nuovi modelli alternativi e creativi anche con modalità fantasiose per attirare un eventuale segmento di popolazione potenzialmente riluttante alla comunicazione istituzionale, come le nuove generazioni.
Con Fabrizio Cracolici, attivista e video maker, cerchiamo nel nostro piccolo ambito di impegno sociale e culturale di usare modalità comunicative per le giovani generazioni e nel nostro ambito di interazione e azione tentiamo di interagire con i social anche attraverso video spot che trasmettono e analizzano le varie criticità e le minacce emergenti che incombono sulla vita intera del genere umano.
Abbiamo realizzato dei contest video spot intitolati Salviamolo salviamoci! Gli ultimi dedicati alle morti sul lavoro e un altro sulle nuove generazioni e sul nucleare e così via. Questo contest di spot verrà presentato martedì 26 settembre 2023 ore 20:30 con importanti relatori da Maurizio Acerbo a Giorgio Cremaschi a Paolo Ferrero e con la speciale partecipazione di Ennio Cabiddu e Oliviero Sorbini. In diretta Facebook cercando l’evento Salviamolo Salviamoci!
Il link per collegarsi all’evento è https://fb.me/e/OuSTJ5qd.
Inoltre da anni collaboriamo con la casa editrice Mimesis, molto innovativa, che punta moltissimo sulla qualità dei testi scritti e prodotti e sulla alta competenza delle autrici e degli autori. Mimesis si distingue per la sua estensione in tutta Europa con sedi e siti all’estero e tramite collaborazioni con varie università.
Abbiamo scritto molti libri con Mimesis e partecipato a molti e svariati e diversi progetti editoriali anche con nostre prefazioni, postfazioni e introduzioni e con la nostra cura dei testi.
Così il mio impegno pacifista si realizza anche attraverso gli articoli che scrivo personalmente in svariati siti online e ambiti editoriali svincolati dal sistema mercificatorio e gli articoli e gli studi che realizzo sono curati da piccoli editori che ancora credono e investono nell’indipendenza della comunicazione.
I video spot analizzano nello specifico delle tematiche inerenti le problematiche che affliggono il pianeta e l’intera umanità.
Tra cui uno spot contro il nucleare sia civile sia militare e che denuncia l’armamentario nucleare attivo attualmente in tutto il mondo.
Poi l’assetto climatico che va sempre più deteriorandosi a causa delle emissioni inquinanti di origine antropica nell’atmosfera. Il messaggio è: abbiamo una unica Madre Terra e dobbiamo prendercene cura e tutelarla.
Tutta questa congiuntura iniqua e di conflitto e sperequazione e di assenza di giustizia sociale dà origine a migrazioni forzate di poveri esseri umani che fuggono soprattutto dalle guerre imposte dal potere occidentale.
E ancora il problema della sanità pubblica che rischia sempre più di scomparire per i continui tagli governativi a discapito dei malati, dei sofferenti e dei più fragili. Per questo auspichiamo una sanità efficiente, efficace e soprattutto pubblica.
Il webinar con diretta Facebook di martedì 26 settembre, con l’associazione ecopacifista Argonauti per la pace, analizzerà oltre a questi temi anche argomenti di attualità come il dato di fatto che le frange della società composte di giovani molto spesso sono assenti dalla politica e in generale dalle istituzioni e dalla cultura perché non hanno risorse, anzi non diamo loro risorse e mezzi culturali per superare la violenza strutturale che attanaglia le nuove generazioni ad esempio con la piaga sociale e globale del bullismo e del cyberbullismo.
E ancora le cosiddette morti bianche che sono autentici omicidi e assassini perpetrati ai danni dei lavoratori dalle aziende appaltatrici, per cui noi parliamo di fascismo aziendale che è un’altra forma terribile di violenza che si verifica tramite lo sfruttamento e la sottomissione dell’uomo sull’uomo, del padrone sull’operaio e in generale sul lavoratore.
Quindi si potrebbe affermare che il leitmotiv, il fil rouge di questo incontro online è davvero la violenza che permea l’umanità in tutte le longitudini e le latitudini come la violenza sessista contro le donne che si determina tramite l’atavica dittatura patriarcale e maschilista e sessista e fallologocentrica.
Dobbiamo fermare ogni tipologia di violenza da quella che prende inizio dall’assetto della società patriarcale alla prevaricazione imposta dal fascismo e dallo squadrismo violento che non è scomparso il 25 aprile 1945, ma continua ancora a mietere vittime tra gli ultimi della Terra.
Siete tutti invitati alla diretta Facebook di martedì 26 settembre per dialogare su tutti questi aspetti umani e per tentare tutti insieme e con l’unità delle nostre culture ed estrazioni politiche e sociali di affrontare e soprattutto risolvere questi terribili problemi che attanagliano ognuno di noi nella propria vita quotidiana perché la violenza, il fascismo, il sessismo permeano i più svariati settori della popolazione e tutti i soggetti e le persone appartenenti a diverse classi sociali e soprattutto, e lo ripetiamo, i più fragili e gli ultimi esseri umani del pianeta vivente di cui tutti siamo parte nel terribile deserto della sopraffazione dove tante voci gridano per ottenere libertà, giustizia, felicità, in quanto diritto inalienabile della persona. Tante voci di innocenti che gridano inascoltati per ricevere aiuto: dai bambini di Gaza a tutti i soldati nelle trincee in Ucraina, dalle donne dell’Afghanistan e dei tanti Sud del mondo violentati ai bambini sotto i bombardamenti, dalla Siria allo Yemen.
Laura Tussi