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Campagna per fermare il DDL Concorrenza e le nuove privatizzazioni

Redazione

Pubblichiamo il report della riunione del 18 febbraio 2022 “Costruiamo insieme una campagna per fermare il DDL Concorrenza e le nuove privatizzazioni” a cui ha partecipato anche transform! italia –

La riunione ha visto la partecipazione di circa 70 persone afferenti a diverse realtà sociali, politiche, associative, organizzazioni sindacali e a comitati.

I diversi interventi che si sono alternati hanno evidenziato come il Disegno di Legge sulla Concorrenza, rimuovendo gli ostacoli all’apertura dei mercati in diversi settori, punti a rilanciare una nuova stagione di privatizzazioni dai servizi pubblici locali ai porti, passando per le concessioni idroelettriche, il sistema sanitario, le concessioni balneari e le licenze dei taxi.

Nello specifico dei servizi locali, l’articolo 6 rende residuale la loro gestione pubblica chiudendo così il cerchio sul definitivo affidamento a privati e incentiva i processi di aggregazione tra soggetti gestori individuando nelle grandi società multiservizi quotate in Borsa il modello da estendere a tutto il territorio nazionale. Inoltre, si configura come attacco all’autonomia comunale e rischia di produrre lo smantellamento completo della funzione pubblica e sociale dei Comuni.

Nel corso della discussione è stato più volte sottolineato lo stretto legame tra questo provvedimento e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza trattandosi di una delle condizionalità imposte dalla Commissione europea per l’erogazione dei fondi.

Diversi interventi hanno riportato come si siano attivati percorsi territoriali di mobilitazione, informazione e confronto su questo provvedimento, anche a partire dalla presentazione di ordini del giorno negli Enti Locali che chiedono lo stralcio dell’articolo 6.

La discussione ha individuato come una delle priorità quella di porre al centro del dibattito pubblico questo tema a partire dalla consapevolezza che attualmente viene sottaciuto e di fatto censurato da parte dei media main stream.

 

In estrema sintesi è stato condiviso che il DDL concorrenza rappresenta un attacco frontale ai beni comuni, ai servizi pubblici, ai diritti delle persone e delle comunità locali, oltre a contraddire esplicitamente l’esito dei referendum del 2011.

Sulla base di queste considerazioni si è convenuto sull’opportunità di dare vita nelle prossime settimane e mesi ad una campagna comune che punti a contrastare l’approvazione da parte del Parlamento di questo disegno di legge.

A tal proposito si è condiviso di:

– collegare le privatizzazioni derivanti dal DDL Concorrenza all’aumento delle bollette e al carovita essendo dimostrato come questi processi abbiano portato negli anni ad una rilevante crescita delle tariffe e dei prezzi;

– rafforzare le connessioni con il mondo del lavoro, sia pubblico che privato, visti gli effetti delle privatizzazioni sui livelli occupazionali, sulle tutele, sui diritti della lavoratrici e dei lavoratori, e sui salari;

– stimolare l’attivazione delle comunità territoriali e delle realtà sociali anche attraverso la diffusione e l’organizzazione di momenti di confronto sul modello di quello svolto con questa riunione nazionale;

– sollecitare l’attivazione degli Enti Locali attraverso la diffusione degli ordini del giorno (in allegato) già predisposti e approvati in diversi comuni, oltre alla richiesta di convocazione di Consigli comunali aperti;

– elaborare un documento condiviso che illustri le ragioni per cui è necessario contrastare il DDL Concorrenza comprensivo di una decina di punti (anche sul modello FAQ) che descrivano una contro-narrazione rispetto agli obiettivi di questo provvedimento.

 

E’ stato, inoltre, proposto di portare questo tema nella discussione del Forum di Convergenza dei Movimenti Sociali (25-27 febbraio a Roma) con l’auspicio che possa essere assunto dalle realtà che parteciperanno.

 

Alla luce dei tempi stretti del passaggio parlamentare (possibile approvazione del disegno di legge entro l’inizio dell’estate) e approvazione dei cosiddetti decreti delegati entro fine anno, sono state indicate alcune proposte di iniziative:

– il movimento per l’acqua ha segnalato che intende caratterizzare la Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo) su questo tema con una giornata di mobilitazione diffusa sui territori e organizzando a ridosso un convegno con la partecipazione di giuristi e rappresentanti istituzionali;

– giornata di mobilitazione nazionale negli Enti Locali per chiedere che si prenda posizione a riguardo anche con la convocazione di Consigli comunali aperti;

– mobilitazione nazionale in presenza a Roma tra maggio e giugno;

– attraversamento delle iniziative in programma nelle prossime settimane e mesi (ad es. eventuali ulteriori scioperi generali, manifestazione nazionale a Firenze 26 marzo) ponendo come una delle questioni prioritarie il DDL Concorrenza.

 

In ultimo, si è deciso di convocare una nuova riunione on line per giovedì 10 marzo alle ore 18.00 in cui proseguire il confronto e definire più nel dettaglio i prossimi passaggi.

 

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