pensieri veloci

Angelo o Bestia?

di Giuseppe
Massinissa

Leggete! La lettura è un immenso piacere, che vi permette di aprirvi a dei mondi radicalmente nuovi, nei quali voi sapreste entrare senza le parole… Strappate via voi stessi dagli schermi! Gli schermi vi divorano, la lettura vi nutre. Gli schermi vi svuotano, i libri vi riempiono. La differenza è tutta qui.

Non sono affermazioni di un epigono di Don Milani o di Ivan Illich, ma di Bruno Le Maire, Ministro dell’Economia e delle Finanze della Repubblica Francese. Proveniente da una famiglia della nobiltà cattolica, immancabilmente passato per l’ENA, cresciuto nei Gabinetti ministeriali, non nasconde le sue ambizioni letterarie. Il titolo del suo ultimo libro, L’Ange et la Bête, riecheggia ostentatamente Pascal. Ad ascoltare le sue interviste, sembra di trovarsi davanti a un bravo ragazzo, capace, pieno di buona volontà, che ha solo voglia di estirpare i mali della politica e dell’Amministrazione dello Stato. Una versione, di un’eleganza, ovviamente, più blasè, del nostro Carlo Calenda.

E però, Bruno Le Maire è un autentico uomo di destra. È stato il primo uomo politico della destra neogollista ad offrire i propri servigi a Emmanuel Macron. Nelle sue ultime campagne elettorali, ha condotto una battaglia feroce contro l’assistenzialismo che prevedeva, fra l’altro la privatizzazione di Pole emploi, l’Agenzia nazionale per il lavoro (dalla cui esperienza, il nostro nuovo Ministro del Lavoro potrebbe, forse, imparare qualcosa), ma anche la drastica riduzione di tutti i sussidi sociali.

E allora? Allora è l’eterno problema della distinzione tra oggettività e soggettività, tra errore e errante (anche se qui l’errante dice cose giuste). La saggezza antica che ti incitava ad ascoltare tutti…

 Certo, viene in mente la nascita dei fiori di una celebre canzone di Fabrizio De Andrè, ma sarebbe troppo irriguardoso nei confronti di un Ministro di un Paese amico. Forse è meglio ripiegare su Giovanni il Battista che dalle rive del Giordano, gridava: Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre. (Luca 3.8). 

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