è la denuncia scritta sul casco di un lavoratore dei cantieri per il Mondiale di calcio e noi dedichiamo le immagini di oggi proprio alla mattanza di lavoratori che pagano con lo sfruttamento e spesso con la vita il benessere altrui. L’indignazione virtuosa contro la pigrizia che si vuol leggere dietro richieste di reddito o di salario minimo nasconde come sempre la ferocia dello sfruttamento.
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