di Sergio Brenna – Francesco Pallante ne Il Manifesto del 6.9.18 osserva giustamente come il rango costituzionale della tutela del diritto alla casa anche per coloro che non ne hanno i mezzi economici sia conculcato da normative di rango legislativo in campo di ordine pubblico e che “lo Stato ha abdicato, eccome, al dovere di garantire a tutti i cittadini il fondamentale diritto sociale all’abitazione. Le risorse impiegate in materia, pari dal 26% degli investimenti pubblici totali negli anni Cinquanta, sono crollate a meno dell’1% negli anni Duemila, per scendere ulteriormente ad appena lo 0,09% delle spese per il welfare (contro l’1,19% del Regno Unito, il 2,05% della Germania e il 2,62% della Francia).”