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Resoconto della riunione Alter Summit 2023

di Marcello
Luca

Partecipanti per l’Italia Carlo Parascandolo e Marcello Luca che hanno dettagliato la situazione sanitaria relativa anche alla pandemia e delle lotte sociali.

Durante le sessioni di lavoro giornaliere, le organizzazioni presenti hanno potuto discutere le situazioni sociali e politiche in 6 paesi europei a livello delle istituzioni europee riguardo alla guerra, la sanità, la questione climatica, il femminismo, le pensioni, il costo della vita e tutte le lotte sociali .
Sarà organizzata una prossima assemblea generale virtuale nell’autunno 2023.
Si propone di tenere riunioni tematiche o gruppi di lavoro virtuali per aggiornare il Manifesto, proposta da discutere nella prossima assemblea e di un gruppo di lavoro specifico per preparare una conferenza dal basso sulla transizione ecologica da organizzare nel 2024.
Obbiettivo è chiarire le posizioni politiche di Alter Summit e sue priorità.
Le tendenze relativamente nuove della militarizzazione nell’Unione Europea, degli investimenti verdi in tema di transazione ecologica e del costo della vita non cambiano le logiche dell’UE per una politica che favorisce il mercato e le grandi imprese utilizzando il denaro pubblico per farlo.
Queste tendenze sono inoltre compatibili con l’austerità di bilancio prevista per le spese sociali come in Italia in cui è previsto il pareggio di bilancio all’articolo 81 della Costituzione.
Si passa nei vari interventi dei partecipanti a dettagliare la situazione circa le vertenze sociali.
In Italia soprattutto la situazione politica ha spinto verso la liberalizzazione della sanità che insieme ad altre 22 materie costituzionali passerà con la cosiddetta autonomia differenziata dalla competenza statale a quella delle regioni.

Si va verso 20 piccole Italie e nel senso di una commercializzazione della salute.L’aumento del costo della vita ha ripercussioni gravissime sulle pensioni di fatto bloccate da 20 anni e non permette la giusta rivalutazione delle stesse.

Si nota la differenza tra i vari paesi impegnati su questi fronti e l’Italia, si pensi alla Marea Blanca sulla sanità ed alle manifestazioni sulle pensioni in Spagna e le recenti manifestazioni sulle pensioni in Francia.

A tale proposito le organizzazioni francesi, firmatarie di un appello, invitano le organizzazioni dell’Alter Summit, in particolare i sindacati, dei paesi confinanti con la Francia, ad unirsi alle manifestazioni in tutto il Paese.

Manifestazioni e azioni sindacali sono previste in tutta la Francia e quindi nelle città di frontiera di: Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Italia o Spagna.Dopo diversi giorni di scioperi e manifestazioni che hanno visto la partecipazione di milioni di persone in tutto il Paese, il governo e la maggioranza parlamentare di destra restano sordi alla protesta popolare.

Pertanto, le otto organizzazioni sindacali francesi CFDT, CGT, CFE-CGC, CFTC, FO, FSU, SOLIDAIRES e UNSA hanno invitato i lavoratori, i giovani e i pensionati agli scioperi interprofessionali e a rafforzare il movimento per i diritti delle donne, per evidenziare la grande ingiustizia sociale di questa riforma contro le donne.

Se le mobilitazioni riguardano la riforma delle pensioni francesi, sono importanti per il resto d’Europa. Fermare il presidente Macron sarà un esempio e un incoraggiamento per i lavoratori di molti altri paesi nelle loro battaglie contro il neoliberismo.

Marcello Luca

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