25 aprile 1945 – 25 aprile 2025: la liberazione dal nazifascismo compie 80 anni.
Essa continua ad essere parte essenziale della storia italiana, frutto della straordinaria lotta partigiana e di una Resistenza che seppe farsi popolo. Un popolo che lottava per la libertà.
“La libertà è come l’aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare” ebbe a dire Piero Calamandrei.
Parole quasi profetiche in un’ epoca di passaggio come quella che stiamo vivendo nella quale si assister all’ascesa di una destra populista che rischia di riportarci indietro nel tempo.
Quando il vecchio mondo muore e quello nuovo tarda a mostrarsi possono nascere mostri, ricordò Antonio Gramsci.
Alcuni mostri, oggi, già si vedono : laddove la democrazia declina, laddove la sicurezza diventa criminalizzazione del dissenso e legge del più forte, laddove si invoca un nazionalismo le cui componenti essenziali sono razzismo, sessismo, omofobia, guerra.
Grazie alla Resistenza e alla lotta partigiana, l’umanità seppe vincere sulla barbarie.
Questa è la consapevolezza che va sostenuta e diffusa in questo 25 aprile, ottant’anni dopo.
Partigian3, ora come allora.
Ed oggi più che mai partigiane3 di pace per riaffermare i valori e gli ideali della Costituzione, come invitava a fare Lidia Menapace.
In questa prospettiva abbiamo creduto utile segnalare due articoli (in allegato i link) che parlano di resistenza e lotta di donne per la liberazione.
Nel primo si ricorda che “le donne hanno giocato un ruolo fondamentale nella resistenza partigiana, anche se la loro memoria è stata a lungo trascurata nella storia ufficiale. Migliaia di donne hanno rischiato la vita come staffette, trasportando cibo, armi e messaggi tra i partigiani, spesso esponendosi a torture e violenze sessuali. Altre hanno protetto i partigiani nascondendoli, curandoli e fornendo loro supporto logistico.” Ed hanno partecipato attivamente anche alla lotta armata.
Donne nella resistenza partigiana: la lotta per la libertà
Nel secondo si parla di donne palestinesi. Mentre continuano il genocidio a Gaza e le violenze in Cisgiordania , ad opera del governo israeliano, ci è sembrato utile ricordare alcuni aspetti meno noti della storia, della resistenza e dell’attivismo delle donne di Palestina , che “fin dall’epoca del mandato britannico hanno giocato un ruolo fondamentale sia nella produzione teorica sia nella pratica politica” nella lotta di liberazione.
“Questa terra è donna”. Sui movimenti femminili e femministi palestinesi
Buon 25 aprile, buona resistenza, buona lotta.
Paola Guazzo e Nicoletta Pirotta