La Coalizione contro il carovita riempie le strade di Dublino
Migliaia di persone sono scese in strada a Dublino il 24 settembre scorso per rendere esplicite al Governo irlandese le difficoltà che i lavoratori devono affrontare nella loro vita quotidiana.
I lavoratori e le loro famiglie si trovano sempre più spesso a dover prendere decisioni difficili su come spendere il proprio denaro. Come in altri paesi europei, tante sono le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese. La crisi energetica fa sì che sia più costoso riscaldare la propria casa ed usare l’auto. C’è anche un’ampia fascia di persone che è colpita da una crisi abitativa in cui gli affitti e i costi della vita continuano ad aumentare. Ma le cittadine e i cittadini hanno iniziato a farsi sentire.
La manifestazione di sabato 24 è stata organizzata dalla Coalizione contro il carovita. Nata nel maggio 2022, Cost of Living Coalition è composta da un’ampia coalizione di gruppi di sinistra: essa comprende alcuni sindacati, tra cui la Confederazione unica dei sindacati irlandesi (ICTU), attivisti per il diritto alla casa e partiti politici, tra cui Sinn Féin, il partito principale di opposizione, e People before Profit. Nel mese di maggio scorso la Coalizione ha promosso altre manifestazioni a Dublino, Cork, Limerick, Galway e Sligo.
La tempistica è stata strategica: il governo, che ha un surplus fiscale, ha anticipato la pubblicazione della legge di bilancio di qualche settimana per alleviare le preoccupazioni. La sinistra e i sindacati dei lavoratori rivendicavano misure che proteggessero le persone vulnerabili e impedissero loro di dover scegliere tra riscaldare la propria casa e consumare un piatto caldo.
“I prezzi crescono ed anche la nostra mobilitazione” (prices are rising, so are we) è stato il grido dei partecipanti alla manifestazione di sabato 24, che si è conclusa nei pressi del Parlamento irlandese con interventi di Mary Lou McDonald, leader del Sinn Féin, e di padre Peter McVerry, da sempre impegnato nella lotta a favore dei senzatetto e per il diritto alla casa.
Molte delle loro richieste prima della legge di bilancio – tetto ai prezzi e controlli sugli affitti, fine dei profitti delle compagnie energetiche e rinazionalizzazione del settore – sono state ignorate dalla coalizione di governo, composta da Fianna Fáil-Fine Gael-Verdi. Questo potrebbe essere solo l’inizio di un inverno di malcontento.
Darragh Golden, Dublino