-di R. Mu.–
“Arriva una grande automobile nera. L’autista apre la portiera. Non scende nessuno: era Tanassi”..
Non so quanti ricordino la prosa sferzante delle satire di Fortebraccio, grande giornalista dell’Unità dei tempi in cui il Pci sapeva dire “il re è nudo”.
Questa battuta, dedicata al leader del Psdi, che era anche barone di terra di Molise, mi è venuta alla memoria vedendo le immagini del commissario europeo Moscovici che declinava nientepopodimeno che le previsioni finanziarie della UE, cioè lo stato dell’Unione.
Moscovici è commissario all’economia e ha illustrato il rapporto dedicato alla situazione economica generale e Stato per Stato.
Per la precisione Moscovici rappresenterebbe la Francia e più precisamente fu nominato per il governo socialista del Presidente Hollande. Solo che quel governo non c’è più, non c’è più Hollande e non ci sono nemmeno più i socialisti francesi. Cioè parlava nessuno.
Comunque, cosa ha detto nessuno, pardon Moscovici? Che lo stato dell’Unione è buono. La crisi è passata. Torna la crescita economica. Sale l’occupazione. Si contengono debito ed inflazione. Ha elogiato i più virtuosi. E bacchettato quelli come l’Italia che ancora non hanno fatto tutti i loro compiti. Insomma, il rancio, o il vino, sono buoni. La truppa obbedisce e chi non lo fa bene verrà messo in consegna o a stecchetto.
Moscovici ha sintetizzato decine di pagine che questo sito vi fornisce. Non ha sintetizzato invece l’umore vero della “truppa” che è molto più nero. In realtà la crisi è passata per le banche e per “lorsignori” ( così li chiamava Fortebraccio). Anzi per loro non c’è mai stata. Per la truppa i salari, le pensioni e i redditi diminuiscono. Il lavoro si è fatto precario e sfruttato. I servizi e il welfare sono decimati. Le disuguaglianze crescono. E per molti Paesi interi apparati produttivi sono scomparsi.
Di tutto ciò poco importa al Presidente della stessa Commissione, Juncker che invece ha presentato le prospettive finanziarie e cioè le linee del bilancio per il 2021 2027.
Anche quelle ve le forniamo. Io, che sono di parte come lo era Fortebraccio, riassumo. Il bilancio comunitario resta intorno all’1% del Pil. Ma loro vogliono controllare il 100% dei bilanci nazionali che infatti vengono dettati da Bruxelles. Si tagliano del 5% l’uno sia i fondi agricoli che quelli di coesione. Brutta cosa per l’Italia ma per tutta l’Europa. L’agricoltura, che ora per altro si chiama sviluppo rurale, è l’unica vera politica economica positiva che fa la UE. Naturalmente molto discutibile nelle allocazioni. Ma i tagli peggiorano. Così come i tagli alla coesione in una UE sempre più disuguale.
Aumentano invece, e di molto, le spese per la difesa, cioè militari. E quelle per le frontiere da “proteggere” ( da chi? Ma dai migranti! ). Poi sbuca un bel fondo per incentivare le “riforme”. Quali? Ma quelle che precarizzano il lavoro, tagliano le pensioni e i servizi.
Quelle che deve fare ancora di più l’Italia. Dove ci sarebbe l’instabilità politica ma il pilota automatico è ben attento a non lasciare il volante. Gli avvisi all’Italia si moltiplicano. Nessuno sembra voler sul serio provare a mandare a quel Paese lorsignori. Ci vorrebbe Fortebraccio. Ma lui, per ragioni naturali, non c’è più. E nemmeno il Pci e l’Unità. Ma qui la natura non c’entra.
link ai materiali:
Pierre Moscovici Previsioni economiche generali per la UE MOSCOVICI general economic forecast UE
comunicato stampa di P. Moscovici: MOSCOVICI comunicato
Prospettive finanziarie- Domande e risposte: Prospettive finanziarie COM STAMPA IP-18-3570_IT
P. Moscovici presenta le Previsioni Economiche di primavera 2018 in uno speech ( in francese e inglese) : Moscovici-SPEECH-18-3648_EN
P. Moscovici – Prospettive finanziarie MEMO
Indicatori statistici 2009 – 2019 3.5.2018 (inglese) : MOSCOVICI indicatori statistici
dati riguardanti l’Italia: MOSCOVICI dati italia
Bilancio dell’UE – Allegato 1: MFF-Annex2_it
Bilancio dell’UE Allegato 2 – QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE (UE-27) 2.5.2018 (it): MFF-Annex1_it