Riceviamo e pubblichiamo – Stamattina un’ampia delegazione ha depositato presso gli uffici del Consiglio Regionale della Campania le migliaia di firme raccolte sui moduli della Petizione Popolare per l’Istituzione di una Misura Integrativa Regionale di sostegno al reddito (M.I.R.).
L’iniziativa, nata nell’ambito della Campagna nazionale “Ci vuole un reddito” e sostenuta da Associazioni di volontariato, realtà sindacali di base e forze politiche della Sinistra di Alternativa, ha visto l’impegno attivo di centinaia di persone.
La Campania, sottolineano i componenti del Comitato promotore, è tuttora la prima Regione d’Italia per numero di percettori del reddito di cittadinanza (a fine 2022 la nostra Regione contava più del 20% dei percettori dell’intero Paese); ma dal 31 luglio prossimo, in forza del “decreto-lavoro” recentemente convertito in legge, si avvierà il sostanziale smantellamento di questa misura. Lo scenario diventa perciò di vera e propria emergenza sociale.
Per scongiurarla, è necessario muoversi subito, insiste il Comitato, nella direzione indicata dalla Petizione, che – ai sensi dell’art. 16 dello Statuto campano – si rivolge al Consiglio Regionale affinché vari con urgenza una misura integrativa delle scarne e restrittive dotazioni finanziarie previste dal nuovo dispositivo nazionale. Questo chiedono, in sostanza, le migliaia di cittadini che hanno apposto la loro firma in calce alla Petizione. E a farlo non sono stati solo gli ormai ex percettori del reddito di cittadinanza, ma anche tante persone che un lavoro ce l’hanno e però sono consapevoli che, senza uno scudo salariale pubblico contro le offerte miserabili e temporanee di impiego, sarà proprio il valore complessivo del lavoro a diminuire.
Il percorso previsto dal Regolamento Regionale prevede ora, come prossimi passaggi, la “verifica di ammissibilità” della Petizione rispetto alle competenze regionali (tale incombenza è in capo al Presidente dell’Assise) e la conseguente assegnazione per la discussione e la deliberazione di merito alla Commissione Consiliare competente per materia.
Nell’incontro avuto col Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero, il Comitato ha insistito sulla necessità di fare presto (lo impone la gravità della situazione) e ha preso atto della positiva disponibilità del Presidente Oliviero ad accelerare i passaggi istituzionali.
In ogni caso, il Comitato si ripromette di sostenere l’iter della Petizione anche con una mobilitazione sociale e territoriale che dia prospettiva e sbocco alla disperazione in cui si troveranno, a breve, sia singoli che nuclei familiari.
Del resto, in una Regione a noi confinante, la Puglia, già esiste dal 2016 una misura integrativa regionale – il “Reddito di dignità” – che allarga la platea dei beneficiari delle misura di contrasto alla povertà previste a livello nazionale. E la Campania, che registra una povertà così drammatica e diffusa, non può restare ferma.
Napoli, 19 luglio 2023
Comitato Regionale per la M.I.R.