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Nun ce scassate ‘o paese!

16 marzo, Piazza Garibaldi, 14,30: grande manifestazione nazionale contro l’autonomia differenziata!

Se ogni regione va per proprio conto… sarà il popolo a pagare il conto!

Il Coordinamento campano contro l’autonomia differenziata invita lavoratori e lavoratrici di tutta la Campania e di tutto il paese a partecipare al corteo organizzato insieme al Tavolo nazionale contro ogni autonomia differenziata.

Contrastiamo il progetto secessionista fin dal 2018, quando furono firmate, in segreto le “pre-intese” per il trasferimento di tutti i poteri legislativi e amministrativi dallo stato alle regioni (secessione dei ricchi!). La nostra lotta è lotta di principio, non di interesse congiunturale.

Autonomia differenziata significa:

  • soppressione di fatto della costituzione e trasformazione dell’Italia in un’accozzaglia di territori autonomi, in guerra l’uno contro l’altro per accaparrarsi risorse che non saranno più comuni perché il Nord terrà per sé le proprie tasse
  • aumento e legalizzazione delle disuguaglianze e dei divari economici e sociali tra singoli territori e tra Nord e Sud
  • divisione e guerra tra i cittadini e le cittadine di regioni confinanti, per il monopolio della gestione delle infrastrutture (ferrovie, porti, aeroporti) e dei beni ambientali
  • privatizzazione selvaggia di sanità, scuola e trasporti
  • stipendi e contratti differenti da regione a regione e privilegi per i residenti nelle regioni già ricche
  • speculazione ambientale e abuso senza limiti dei territori
  • depredazione del meridione e sua riduzione definitiva a “colonia estrattiva”
  • fine di una anche minima parvenza di unità culturale e linguistica

Con lo squallido baratto tra premierato e autonomia differenziata tra le forze al governo, siamo all’atto finale. Il paese rischia la dissoluzione e la guerra civile per l’ottuso egoismo di gente senza scrupoli, che ha fomentato l’odio e che fonda le proprie pretese su una forzatura della costituzione e su vieti pregiudizi antimeridionalisti.

Occorre mobilitarsi e dare un fortissimo segnale, dal basso, di rifiuto totale della logica egoistica del “mors tua, vita mea” tradotta in legge.

Se l’Italia unita non vi garantisce i diritti essenziali, provate a immaginare cosa accadrebbe se questi diritti dovessero dipendere dal “governatore” regionale di turno e dai suoi interessi di parte!

Perciò… scendiamo in piazza il 16 marzo tutte e tutti insieme, da Sondrio a Siracusa, passando per Sassari.

Napoli vi aspetta per l’arrevuoto!

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1 Commento. Nuovo commento

  • Giorgio Casolaro
    29/02/2024 17:18

    L’autonomia differenziata non e la soluzione, ma la discrezione del paese Italia

    Rispondi

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