Il Consiglio europeo vara una decisione, cioè un atto immediatamente attuativo, con cui crea uno strumento finanziario e operativo (EFP) per la pace che in realtà è di supporto alle azioni di presenza militare diretta o a sostegno di bisogni di difesa di Paesi terzi. È infatti connesso alla Pesc, cioè alla politica di sicurezza. Sono 5 miliardi di euro dal 2021 al 2027 pagati dagli Stati membri per operazioni civili e sociali connesse al militare. La logica, da sempre avversata dai movimenti pacifisti, di rendere il civile embedded al militare. Qui la decisione del Consiglio.
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