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Io ci metto la faccia e la firma e tu?

Continua la raccolta delle firme per portare in discussione nelle istituzioni europee sulla possibilità di togliere dalle mani delle grandi case farmaceutiche i brevetti sui vaccini per il covid19.

Sono ormai duecentomila le firme di cittadini europei che attraverso noprofitonpandemic.eu hanno sottoscritto questa richiesta e persino centinaia di premi Nobel e intellettuali di tutto il mondo spingono affinchè questa misura di semplice buon senso venga applicata.

Lo scorso 21 maggio il Global Health Summit che si è tenuto a Rom, ha scelto di non scegliere, lasciando ancora nelle mani degli interessi economici delle big pharma la cura della pandemia.

Per quanto la richiesta si stia rafforzando e sia largamente maggioritaria nella opinione pubblica, la volontà di oscurare la campagna e di fornire attraverso i mass media una massiccia mole di notizie false per contraddire questa necessità, ciò ci porta ad aumentare gli sforzi e l’impegno a far crescere una pressione popolare.

Proprio per rispondere alle false affermazioni, come campagna italiana, abbiamo messo a punto una serie di risposte alle domande che frequentemente vengono usate per delegittimare la moratoria sui brevetti e che potete trovare qui.

Per questo il coordinamento europeo della campagna ha indetto per la giornata del 29 una giornata di mobilitazione per una raccolta delle firme. Molte organizzazioni sociali, politiche e sindacali, saranno in campo sotto lo slogan “io ci metto la faccia e la firma e tu? “.

La questione dei brevetti di vaccini sviluppati attraverso una ingente risorsa di denaro pubblico è paradigmatico di come l’Unione Europei e i governi nazionali siano succubi di quegli interessi al di là di ogni logica persino della difesa dei propri cittadini e dalla stessa tenuta politica ed economica dell’Unione e degli Stati.

Come a ribadire che il profitto à sacro, e che nessun rischio di catastrofe può mettere in discussione i principi di concorrenza su cui si basa questa costruzione europea.

Questo persino quando la più liberista democrazia del mondo come gli Stati Uniti d’America aprono ad una soluzione che metta in sicurezza il benessere dei cittadini a scapito degli interessi economici e finanziari delle big pharma.

Invitiamo quindi tutte e tutti a non mollare la presa e ad usare ogni spazio, ogni strada e ogni piazza per far crescere questa domanda e insieme le sottoscrizioni.

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