Il 22 e il 23 si è tenuto a Bruxelles l’International forum for peace, organizzato dal Partito della sinistra europea –
Con l’intensificarsi dei conflitti globali – da Gaza all’Ucraina, dal Congo allo Yemen – l’appello alla pace è più urgente che mai. In risposta a ciò, oltre 50 delegazioni provenienti da tutto il mondo si sono riunite a Bruxelles per il Forum Internazionale per la Pace 2025, un evento epocale co-organizzato da dieci organizzazioni, tra cui la Sinistra Europea, transform! europe e il Forum Europeo della Sinistra, delle Forze Verdi e Progressiste. Svoltosi pochi giorni prima del Vertice NATO dell’Aia, il Forum ha rappresentato un potente contrappunto alla crescente militarizzazione, offrendo una piattaforma per la diplomazia, il dialogo e la solidarietà. “Questo evento di grande importanza”, ha dichiarato Maite Mola, responsabile della Commissione Internazionale della Sinistra Europea, “ha riunito leader di movimenti globali, membri del Parlamento europeo, diplomatici e messaggi di solidarietà da parte dei presidenti di Messico, Brasile e Cuba. È stato uno spazio che ha promosso il dialogo, la cooperazione e, soprattutto, l’empatia: ingredienti essenziali per costruire ponti anziché muri”.
Walter Baier, presidente della Sinistra Europea, ha descritto il movimento pacifista come un movimento di sopravvivenza di fronte al rinnovato militarismo e all’incoscienza geopolitica. “Le élite occidentali soffrono di amnesia collettiva”, ha avvertito, “scommettendo sulle nostre vite, sul nostro futuro e sul pianeta”. Baier ha auspicato una nuova architettura di pace europea fondata sull’autonomia e sulla giustizia, con una sicurezza definita non dai missili ma dall’accesso all’acqua potabile, all’alloggio, all’assistenza sanitaria, all’istruzione e all’azione per il clima. Il suo intervento completo è disponibile qui sotto.