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Il “minimo” indispensabile

Segnaliamo questo libro di Left sul salario minimo. Tema che transform segue e “spinge” da sempre a partire dalla sua dimensione europea. Un salario minimo ma dignitoso come abbiamo chiesto anche con una nostra raccolta di firme. Tra i contributi anche due articoli di Roberto Musacchio proprio sulla dimensione europea e su perché Marx considerava fondamentale il salario.

Oltre un lavoratore italiano su dieci versa in condizioni di povertà. Almeno un quarto degli occupati percepisce un salario basso. Numeri allarmanti, che sono destinati a peggiorare con l’aumento dell’inflazione e la crisi economica, esplosa dopo due anni di pandemia e la guerra in Ucraina.
Per questo, ora più che mai, è necessario un salario minimo. Per garantire dignità ad ogni lavoratore. Per mettere fine alla piaga degli impieghi a quattro euro l’ora. Ma Confindustria e le forze politiche più reazionarie fanno muro intorno.
Come si può vincere questa battaglia di civiltà? Ne discutiamo dando voce a sindacalisti, studiosi, attivisti e politici e raccogliendo le migliori inchieste di Left sul tema della soddisfazione dei bisogni e delle esigenze
Con interventi e contributi – tra gli altri – di Peppe Provenzano, Cesare Damiano, Maurizio Landini, Pierpaolo Bombardieri, Rossano Rossi, Andrea Filippi, Maurizio Brotini, Sarah Jaffe, Fausto Durante, Domenico De Masi, Philippe Van Parijs, Enrico Monaco (Paese reale), Michele De Palma, Michela Montevecchi, Roberto Musacchio e Andrea Ventura
Copertina di Vauro
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