10 aprile 1993
Il leader del Partito Comunista Sudafricano e di Umkhonto we Sizwe, il braccio armato dell’African National Congress, Chris Hani, 50 anni, fiero oppositore dell’apartheid, viene assassinato da un immigrato polacco su mandato e con la complicità di Clive Derby-Lewis, esponente del South African Conservative Party e ministro ombra per gli affari economici.