6 gennaio 1913
al termine di un comizio indetto a Roccagorga (oggi in provincia di Latina) dalla “Società Agricola Savoia” per protestare contro le condizioni in cui era tenuta la popolazione più povera si verificarono gravissimi incidenti durante i quali le forze dell’ordine, per impedire l’occupazione del municipio, aprirono il fuoco sulla folla lasciando sul terreno 7 morti e numerosi feriti. Il giorno successivo Mussolini pubblicò un articolo furente dal titolo “Assassinio di Stato”. Ne seguirono altri con titolazioni sempre più dure a tutta pagina: “La politica della strage”, chiamando Giolitti “ministro omicidiario”. Finì per questo sotto processo.