di Zoe Vicentini – Il prossimo sabato la marea femminista tornerà in piazza. Un corteo moltitudinario invaderà di nuovo le strade della capitale, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Una data ormai risignificata dal movimento Non Una Di Meno, un grido globale che dall’Argentina alla Polonia, dalla Spagna all’Irlanda, da Verona a New York, da ormai quasi tre anni rappresenta le voci di coloro che non ci sono più, di tutte quelle donne, migranti e soggettività lgbt*qia+ su cui si abbattono provvedimenti violenti, razzisti e patriarcali in tutti gli angoli del mondo.