Il popolo francese è in lotta per le pensioni e per la democrazia.
Il presidente Macron e il suo governo per imporre ciò che il popolo sta combattendo hanno impedito al Parlamento di pronunciarsi.
Come l’ancien regime non si vuole dare ascolto al popolo e ciò è intollerabile per chi viene dalla Storia della Rivoluzione francese.
Noi tutti ci sentiamo eredi di questa Storia, della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità.
Le pensioni devono essere espressione di questi valori. Renderci liberi, eguali e fraterni. L’opposto di quanto accaduto in Italia con le “riforme” di Dini e Fornero.
Il popolo, chi lavora è forte se solidale.
La lotta francese è la nostra lotta. Noi la sosteniamo con la nostra firma e chiediamo che l’Assemblea Nazionale bocci questo attacco alla vita e alla democrazia.
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Non finirò mai di domandarmi quand’è che gli Italiani eserciteranno realmente la propria sovranità nel nostro Paese, i Francesi par siano ben più determinati ed indisponibili a consentire ai propri rappresentanti di operare decisioni che ledono i diritti sacrosanti della popolazione. Se i sistemi pensionistici come vediamo, non sono in grado di garantire un equilibrio , significa che vanno completamente riformati, non si può certo pretendere che la gente, accetti di andare in pensione sempre più tardi, semmai, il contrario, questo sarebbe progresso, di pari passo con la tendenza generale con la diminuzione delle ore di lavoro, andare in pensione, dovrebbe essere non solo una meta più facilmente raggiungibile oggi, ma anche più giusta. O qualcuno vuole dire che il capitale accantonato lavorando versando pesanti contributi, è corretto che non sia trasferibile ai prosperi ? Ai propri figli, familiari, mi sono sempre chiesto per quale dannato motivo, uno, debba lavorare una vita intera, al punto che oggi in Italia, fai in tempo a morire, prima di andare in pensione e in più, non gli sia riconosciuta la proprietà del capitale accumulato e versato ? È del lavoratore, non dello Stato, è solo suo, deve servire a lui/lei per ottenere una rendita a termine del piano di accumulo, deve restare suo, della sua famiglia, anche quando non ci sarà più. A questo livello, meglio che ognuno si faccia la pensione da sé, almeno quanto versato, resta di sua proprietà e può decidere di ritirarsi quando vuole, non che si è costretti ad aspettare di essere morti, per andare in pensione, siamo da anni, giunti al capolinea, è evidente che il sistema pensionistico Italiano come quello di altri Paesi sia un mezzo fallimento. E non può ritenersi accettabile, innalzare continuamente l’età pensionabile, non è questa la soluzione, fanno benissimo i Francesi ad insorgere, che sia la volta buona, chissà contagino il resto dei cittadini Europei, anziché vedere migliorare la nostra vita, non facciamo che pagare sempre di più tutto quanto, questo dipende strettamente dalla gestione, i responsabili non siamo noi, ma chi ci rappresenta, ci governa, loro, sono pieni di agevolazioni, non danno neppure cosa sia la crisi, sono sempre protetti, vanno in pensione prima di chiunque e con assegni da capogiro rispetto ai nostri,ma quand’è che ci sveglieremo ??