Dopo le dichiarazioni bellicose del neo ministro Salvini che minaccia di far finire la pacchia in cui notoriamente vivono i migranti quando non vengono ammazzati a fucilate e fanno lavori di merda per pochi euro è toccato al Presidente del Consiglio, portavoce del Contratto, Conte, dare una interpretazione neo democristiana dell’autonominato governo del cambiamento. Angoli smussati, omissis, qualche contentino, molta continuità e tanta voglia di prendersi l’odiata UE. Questo non significa che l’opposizione sarà facile. Soprattutto per chi ci ha portati a questo punto. Ma se si ritrova il coraggio di essere se stessi la pacchia per il Conte può forse non durare troppo.
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