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Donne e autonomia differenziata

Autonomia differenziata e donne: nessun problema? La domanda è retorica, naturalmente. Oltre agli effetti devastanti che colpirebbero tutte e tutti, se l’autonomia differenziata dovesse diventare legge, le donne vedrebbero ulteriori restrizioni relative all’affermazione dei propri diritti. E ostacoli aggiuntivi sul cammino della conquista di un pieno riconoscimento della propria funzione all’interno della società.

Due esempi su tutti: interruzione di gravidanza e asili nido, non potendo – per limiti di spazio – enunciare i moltissimi settori che faranno registrare un arretramento considerevole rispetto alle condizioni di vita.

La potestà legislativa esclusiva in materia di sanità (che vuol dire la possibilità di legiferare in maniera autonoma da parte della Regione) andrà a colpire l’esercizio del diritto ad una maternità consapevole, che già negli ultimi anni ha fatto registrare violazioni palesi rispetto alle conquiste della 194/78. Il diritto al lavoro femminile, su cui già oggi tanto ci sarebbe da fare e da pretendere, verrà ulteriormente ostacolato dalla ulteriore limitazione dei servizi pubblici (in primis, gli asili nido; ma tutto il sistema scolastico nella sua interezza); al Sud, inchiodato alla spesa storica, le prospettive di sviluppo e di emancipazione saranno sempre più limitate; al Nord, i servizi per l’infanzia – come tutti i servizi sociali – verranno ulteriormente sottoposti al processo di privatizzazione.

 

Per parlare di questo e di molto altro, vi attendiamo numerose/i.

 

Qui il link al canale Youtube dove potrete seguire la diretta.

 

 

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1 Commento. Nuovo commento

  • Gennaro Acampora
    08/02/2024 17:38

    Siamo contro A.D. che mette a rischio la tenuta unitaria, democratica e sociale del paese.
    Noi abbiamo bisogno di un regionalismo solidale e non competitivo perché il diritto alla salute non sarà uguale x tutti.
    Ma se questo progetto A.D., dovesse passare la situazione peggiorerebbe, ma di fatto, metterebbe la parola fine al S.S.N. e sancirebbe la definitiva violazione art.32 della costituzione
    Perché di fatto hanno minato il
    S. S. come è stato concepito dalla legge 833 del 23/dicembre/ 1978 dove è stato istituito il SSN , e viene sancito il principio di salute inteso come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
    Mentre la pandemia ha chiaramente dimostrato come la salute su base regionale non sia stato in grado di rispondere efficacemente ad una emergenza nazionale.
    Dobbiamo opporci con fermezza e promuovere iniziative e mobilitazioni x fermare questa AD che unitamente al presidenzialismo assesterebbe un colpo mortale alla costituzione.
    Dobbiamo intervenire prima che sia troppo tardi!!
    Oramai lo scenario è chiaro a tutti!!
    Una serena vita a tutte.

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