La redazione di transform!Italia ha incontrato il segretario di Rifondazione. Un incontro che giustamente ha mosso dalla conferenza sul clima di Glasgow dove ancora una volta si cerca di curare il capitalismo con il capitalismo ma dove con Greta c’è in campo un movimento che mostra una straordinaria tenuta. Qualcosa si è visto anche in Italia con la società della cura e la mobilitazione contro il G20. Come sono fondamentali le pratiche e le culture intersezionali del femminismo. Sono i materiali che danno corpo al rilancio della sfida per una alternativa di società che è venuta anche dal congresso del Prc. La sfida di una autonomia rispetto al pensiero e alla politica unici di centrodestra e centrosinistra. Per questo il no a Draghi Presidente del Consiglio delle privatizzazioni dei servizi e no a Draghi Presidente della Repubblica, lui che è il banchiere che con Goldman Sachs giudicava da superare le Costituzioni sociali e antifasciste. Piuttosto sarebbe l’ora di un Presidente della Repubblica donna. Legata alla Costituzione e non a Maastricht. Femminista, ambientalista, pacifista. Ce ne sono eccome. Ad esempio Grazia Francescato e Luisa Morgantini.
Infine l’internazionalismo sempre più necessario a partire dalla dimensione europea dove ci troviamo insieme a tante compagne e compagni di tante esperienze.
Incontro con Maurizio Acerbo 9 11 2021
La redazione di transform!Italia incontra Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista